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Dal Vangelo di domenica 09-03-2014 PDF Stampa
06-03-2014
Dal Vangelo secondo Matteo (4,1-11)

(Narratore: N; Diavolo: D; Gesù )

N In quel tempo, Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: D «Se tu sei Figlio di Dio, di' che queste pietre diventino pane». N Ma egli rispose: «Sta scritto: "Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio"».
N Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: D «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù; sta scritto infatti: "Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra"». N Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: "Non metterai alla prova il Signore Dio tuo"».
N Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: D «Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai». N Allora Gesù gli rispose: «Vàttene, satana! Sta scritto infatti: "Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto"».
N Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano.


ALLA RADICE DI OGNI TENTAZIONE: RIMUOVERE DIO
Riflettere sulle tentazioni a cui è sottoposto gesù nel deserto è un invito per ciascuno di noi a rispondere ad una domanda fondamentale: che cosa conta davvero nella mia vita? qual è il nocciolo delle tre tentazioni che subisce Gesù? è la proposta di strumentalizzare Dio, di usarlo per i propri interessi, per la propria gloria e per il proprio successo. E dunque, in sostanza, di mettere se stessi al posto di Dio, rimuovendolo dalla propria esistenza e facendolo sembrare superfluo.
Ognuno dovrebbe chiedersi allora: che posto ha Dio nella mia vita? È lui il Signore o sono io?
(Benedetto XVI, catechesi 13.2.13)

che questi sassi diventino pane
È la tentazione del materialismo, terribile e seducente, perché un panino sazia più di una preghiera. Una bibita ghiacciata rinfresca più di un sacramento. Una passeggiata in mountainbike rinforza più di una messa. Un'auto potente dà più ebbrezza della carità. Una bella casa e un sostanzioso conto in banca danno più sicurezza della coscienza di aver compiuto il bene.
È difficile non ascoltare i crampi dello stomaco. È facile far tacere quelli dello spirito. Per questo il tentatore ha spesso buon gioco e anche le realtà più alte (l'amicizia, l'amore, la sessualità...) vengono ridotte a merce. Ma soltanto chi sa resistere alla tentazione del materialismo sperimenta la grandezza dell'essere figlio di Dio. Basta guardarsi attorno: chi riduce tutto a pane per i denti finisce per essere mangiato da ciò che crede di divorare. (T. Lasconi)

Sei tentato? Buon segno!
La più grande delle tentazioni è di non averne alcuna... Il demonio tenta solamente le anime che vogliono uscire da una situazione di peccato e quelle che sono in stato di grazia. Le altre gli appartengono già: non ha alcun bisogno di tentarle. Se fossimo profondamente compresi della santa presenza di Dio, sarebbe molto facile per noi resistere al nemico. Sarebbe sufficiente il pensiero "Dio ti vede!" per non peccare mai.
C'era una santa che, dopo esser stata tentata, si lamentava con il Signore dicendogli: «Dov'eri dunque, amatissimo Gesù, durante quella tremenda tempesta?». E il Signore: «Ero al centro del tuo cuore e mi rallegravo di vederti combattere». (Jean Marie Vianney, curato d'Ars)

Gesù, condotto dallo Spirito nel deserto
Gesù, tentato come noi e vincitore per noi
Gesù, tentato dall'inizio fino alla fine, sulla Croce
Gesù, obbediente al Padre
Gesù, che non pensi secondo gli uomini, ma secondo Dio
Gesù, che smascheri le tentazioni dell'avere, dell'apparire, del potere
Gesù, che digiuni e ti fai solidale con i poveri
Gesù, che accogli il pane come dono da condividere e da moltiplicare
Gesù, che ti fai Pane spezzato per noi
Gesù, che ti nutri della Parola di Dio
Gesù, che sali sul monte delle Beatitudini, della preghiera e del servizio
Gesù, che trasformi il deserto in paradiso
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