100 km con papa Giovanni Paolo II |
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29-05-2014 |
Quest’anno ho corso la 100 km con Giovanni Paolo II. Mi sono fermato a pregare in diversi luoghi che ricordano il suo passaggio e il suo insegnamento: dalla partenza di Firenze dove ha incontrato gli sportivi, ai santuari mariani che ricordano la sua devozione alla Madonna, alla casa di riposo sullo Stradone dove il Papa ha incontrato gli anziani con don Gino…
I motivi per dedicare la Cento a Giovanni Paolo II sono stati tanti: da meno di un mese è stato dichiarato santo; fin da giovane ha amato e praticato lo sport, dalla canoa, allo sci, al nuoto, alle escursioni in montagna; più volte ha incontrato gli sportivi; da papa ha fatto non la Cento, ma la 1.162.615 chilometri contando solo i viaggi internazionali…
Col suo continuo viaggiare ci è diventato vicino e molti di noi hanno potuto incontrarlo e dargli la mano. È passato anche da alcune città della Cento: nel maggio del 1986 ha visitato Faenza e Brisighella e nell’ottobre dello stesso anno Firenze e Fiesole.
Coi suoi incontri, i suoi discorsi, i suoi gesti, papa Wojtyla ci ha fatto camminare, ha fatto camminare la storia; ha invitato la Chiesa e il mondo a non avere paura e a percorrere le vie della libertà, della solidarietà, della pace, del rispetto della vita e della famiglia.
Camminare in compagnia di questo nuovo santo è stato bello, come anche incontrare tante persone di qua e di là dall’Appennino, da quelli del Paradiso e di San Giuseppe che mi sono venuti incontro, a famiglie sconosciute che chiedevano preghiere o offrivano panini, a persone di altre regioni con cui ho condiviso tratti di strada: è stata veramente una festa dello sport e della fraternità!
don Luca
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