Lunedì 29 aprile 2024
 
La preghiera fatta assieme è un momento prezioso per rendere ancora più salda la vita familiare, l’amicizia! - Papa Francesco
Home arrow Vivere la fede arrow Briciole arrow Al ritorno dal 36° pellegrinaggio Macerata Loreto
 
Home
Notizie
Documenti
Orario preghiere
 
Storia
Dove siamo
Foto
Cerca
Mappa del sito
Vivere la fede
Percorsi di parole
Siti consigliati
Link

 
Briciole
logo iblog don
Al ritorno dal 36° pellegrinaggio Macerata Loreto PDF Stampa
30-06-2014
Il 7 giugno scorso si è svolto il pellegrinaggio notturno da Macerata a Loreto proposto dal movimento di Comunione e Liberazione. Al pellegrinaggio, che copre una distanza di 28 Km,. hanno partecipato circa 100.000 pellegrini e da Faenza ne sono partiti 25. Considerando i sessant'anni, quest’anno avevo deciso di non partecipare al pellegrinaggio ma, due settimane prima della partenza, i suoceri milanesi di mio figlio Giovanni, anch’essi sessantenni, mi hanno detto: “Allora vieni alla Macerata – Loreto? Noi andiamo!”. A quel punto ho risposto di sì e ho mentalmente chiesto alla Madonna: “Senti, io non credo di essere in grado di farcela, ma mi affido a Te. Io faccio quel che posso,  portami Tu fin dove vuoi”.
Arrivati allo stadio di Macerata, punto di partenza del pellegrinaggio, Papa Francesco ci ha sorpresi con una telefonata di cui riporto la parte più significativa.

Cari giovani che siete riuniti in pellegrinaggio a piedi verso Loreto. Anche quest’anno ho voluto farmi presente in mezzo a voi, almeno virtualmente. È una gioia! Sono davvero felice che il vostro pellegrinaggio quest’anno si svolga proprio nella notte che precede la festa dello Spirito Santo, la Pentecoste, e l’incontro di preghiera che si terrà domani in Vaticano, per invocare il dono della pace in Terra Santa, nel Medio Oriente e in tutto il mondo. Vi chiedo per favore: unitevi a noi e chiedete a Dio, per l’intercessione della Madonna di Loreto, di far risuonare nuovamente in quella terra il cantico degli Angeli: “Gloria a Dio nel cielo e pace agli uomini!”.
Cari giovani, il vostro tema è: “Dio è il Signore delle sorprese”, e questo è vero. Per questo non abbiate paura di sognare un mondo più giusto, di domandare, di dubitare e di approfondire. Voi sapete che la fede non è un’eredità che riceviamo dagli altri, la fede non è un prodotto che si compri, ma è una risposta d’amore che diamo liberamente e costruiamo quotidianamente con pazienza, tra successi e fallimenti. Non temete di lanciarvi nelle braccia di Dio; Dio non vi chiederà nulla se non per benedirlo, moltiplicarlo, ridarvelo cento volte tanto.
Non lasciatevi scoraggiare dai perdenti o dai paurosi che vogliono togliere il sogno, che vi vogliono rinchiudere nelle loro mentalità buie invece di lasciarvi volare nella luce della speranza. Per favore: non cadete nella mediocrità! In quella mediocrità che abbassa, che fa una cosa grigia… Ma la vita non è grigia, la vita è per scommetterla per grandi ideali, per grandi cose.
Sappiate che la negatività è contagiosa, ma anche la positività è contagiosa. La disperazione è contagiosa, ma anche la gioia è contagiosa. Non seguite persone negative, ma continuare ad irradiare intorno a voi luce e speranza. E sapete: la speranza non delude, non delude mai!
Nulla si perde con Dio, ma senza di Lui tutto è perduto. Aprite a Lui il vostro cuore e abbiate fiducia in Lui, e i vostri occhi vedranno le Sue vie e le Sue meraviglie.
Questa notte, pregando per la pace, non vi scordate, a Loreto vicino alla Madonna Nera, di fare una preghiera anche per me. Ne ho bisogno! Grazie tante e avanti… Buon cammino!


Dopo la S. Messa, alle 22.30 circa, abbiamo iniziato a camminare. Tra canti, rosari e testimonianze ascoltate dai megafoni mobili, a mezzanotte siamo arrivati a Sambucheto dove, di fronte al portale della chiesa, c’era l’Ostensorio per l’Adorazione Eucaristica. Nonostante l’ora tarda, tutto il paese era ai bordi della strada e guardava con stupore e in profondo silenzio questo popolo che camminava e pregava con gioia. A San Firmano gli abitanti hanno distribuito ai pellegrini le fiaccole che hanno trasformato la processione in un impressionante fiume di luce lungo più di 6 chilometri. Al diciottesimo chilometro il cammino si è fatto veramente faticoso e la presenza degli amici faentini mi ha sostenuto in quel momento di stanchezza. Alle tre il cielo stellato si è illuminato all’improvviso di colori: erano fuochi d’artificio in onore della Madonna e dei pellegrini. Gli abitanti di Chiarino - un altro paese attraversato dal pellegrinaggio verso le quattro - avevano allestito ai bordi della strada una quarantina di tavoli per distribuire caffè caldo e ciambella. Alle sei, dopo aver superato una collina, eccola, vicinissima, la Basilica di Loreto! E’ stato un momento bellissimo: eravamo tutti pieni di gioia e di gratitudine per essere arrivati e più consapevoli che la Provvidenza veramente ci guida e regge i nostri passi. Giunti alla meta, davanti alla Madonna di Loreto - che, come una madre premurosa, ha atteso fuori dalla Basilica fino all’ultimo pellegrino - abbiamo avuto conferma delle parole del Papa: ancora una volta il Signore ci ha sorpreso e ha compiuto ciò che a noi sembrava impossibile. 
Flavio Babini
 Commenti (0)Add Comment

 Scrivi un commento
quote
bold
italicize
underline
strike
url
image
quote
quote

security code
Trascrivi nello spazio sottostante i caratteri che appaiono nella riga qui sopra e procedi all’invio del commento, ma tieni presente che questo vuole essere uno spazio di confronto positivo, quindi eventuali messaggi con spirito polemico o contenenti offese, insulti o termini non consoni allo spirito del sito saranno rimossi.


busy
 
< Avanti   Indietro >
   
29_s.jpg
Gruppi parrocchiali
Azione Cattolica
Caritas
ANSPI
Gruppo Catechisti
Gruppo Cultura
Famiglie
Gruppo Liturgico
Scout
 
Calendario Pastorale
Fine Benedizioni 2024

Area riservata
Login


Logo chiesa
 
Sito realizzato con Joomla! - Copyright 2007-2024 Parrocchia San Savino Faenza