Dal Vangelo di domenica 24 agosto |
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24-08-2014 |
Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. (Mt 16,18)
Forse il Signore mi ha chiamato a questo servizio non già perché io vi abbia qualche attitudine, o perché io governi e salvi la Chiesa dalle sue presenti difficoltà, ma perché io soffra qualche cosa per la Chiesa, e sia chiaro che Egli, non altri, la guida e la salva. Vi confidiamo questo nostro sentimento non certo per fare atto pubblico, e perciò vanitoso, di umiltà, ma perché anche a voi sia dato godere della tranquillità che ne proviamo noi stessi, pensando che non la nostra mano debole e inesperta è al timone della barca di Pietro, sì bene quella invisibile, ma forte ed amorosa, del Signore Gesù. E vorremmo così che anche in voi, come in tutta la Chiesa, turbata talvolta per le debolezze che la affliggono, avesse a prevalere il senso evangelico di fede-fiducia, richiesto da Cristo ai suoi seguaci, e non avesse mai la paura o lo scoraggiamento ad intristire l’ardimento ed il gaudio dell’operare cristiano. (Papa Paolo VI)
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