Dal Vangelo di domenica 22 febbraio |
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20-02-2015 |
CONVERTITEVI E CREDETE NEL VANGELO
Quante volte abbiamo ascoltato questa
esortazione di Gesù. Quante volte abbiamo fatto buoni propositi per
la nostra vita personale, familiare, Quaresima dopo Quaresima... ma
tutto si è spesso ridotto a piccole rinunce esteriori - niente
dolci, niente caffè al bar - che non hanno prodotto cambiamenti
interiori. Ogni volta che ci scontriamo con la nostra debolezza o con
quella degli altri, ogni volta che seguire Gesù ci sembra
impossibile o assurdo, ogni volta che le difficoltà tentano di
abbatterci, questo richiamo di Gesù può essere per noi un colpo
d'ala, uno stimolo a ricominciare... confidando nella misericordia
e nell'amore di Dio Padre.
"Cenere in testa e acqua sui
piedi. Tra questi due riti, si snoda la strada della Quaresima.
Perché si tratta di partire dalla propria testa per arrivare ai
piedi degli altri. A percorrerla non bastano i quaranta giorni che
vanno da mercoledì delle ceneri al giovedì santo. È difficile
sottrarsi all'urto di quella cenere. Benché leggerissima, scende
sul capo con la violenza della grandine. E trasforma in un'autentica
martellata quel richiamo all'unica cosa che conta: ‘Convertiti e
credi al Vangelo'.
Intraprendiamo, allora, il viaggio
quaresimale, sospeso tra cenere e acqua. La cenere ci bruci sul capo,
come fosse appena uscita dal cratere di un vulcano. Per spegnere
l'ardore, mettiamoci alla ricerca dell'acqua da versare sui piedi
degli altri. Pentimento e servizio. Binari obbligati su cui deve
scivolare il cammino del nostro ritorno a casa. Cenere e acqua.
Ingredienti primordiali del bucato di un tempo. Ma, soprattutto,
simboli di una conversione completa, che vuole afferrarci."
(don
Tonino Bello)
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