Martedì 14 maggio 2024
 
La preghiera fatta assieme è un momento prezioso per rendere ancora più salda la vita familiare, l’amicizia! - Papa Francesco
Home arrow Vivere la fede arrow PassaParola arrow Dal Vangelo di domenica 8 marzo
 
Home
Notizie
Documenti
Orario preghiere
 
Storia
Dove siamo
Foto
Cerca
Mappa del sito
Vivere la fede
Percorsi di parole
Siti consigliati
Link

 
Dal Vangelo di domenica 8 marzo PDF Stampa
08-03-2015
Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori dal tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!».

Che scena! I banchi dei cambiavalute ribaltati, le monete sparse dappertutto, i versi degli animali, la gente che scappa via. Fortissimo Gesù! È davvero indignato; solo con i venditori di colombe – il sacrificio dei poveri – è un po’ meno duro e si mette a parlare. Ma cos’ha da arrabbiarsi? Pecore buoi, colombe non erano necessari al culto? E mica si poteva fare l’offerta sacra con denari pagani! Hanno ragione i presenti a chiedere spiegazioni: perché compie questo gesto? Che segno è?
È segno che Gesù è come uno dei profeti che avevano smascherato un culto solo esteriore, denunciato la corruzione e le ingiustizie, minacciato la distruzione del tempio e sognato la costruzione di un nuovo tempio ideale.
Di più: che Gesù – fin da ragazzo ci ricorda Luca – è appassionato per la casa di suo Padre, per le cose di suo Padre. Che è il Figlio e si comporta nel tempio come in casa sua.
Ancora di più, e lo capiranno dopo Pasqua, che è lui il vero sacrificio, l’Agnello che toglie il peccato del mondo prendendolo su di sé; che è lui, il suo corpo morto e risorto, il vero tempio.
Entriamo in questo tempio! Ascoltiamo la sua parola anche quando ci corregge, ci scomoda, ci frusta un po’. Lui tutti quelli che ama li rimprovera e li castiga (cfr Ap 3,19). Lasciamo che lui ci purifichi, scacci via quello che ingombra il nostro cuore e rende disordinata la nostra vita: lui conosce quello che c’è nell’uomo! Preghiamo che lui renda più profonda e personale la nostra fede e diventiamo anche noi il suo tempio, la sua casa; condividiamo la sua passione per il tempio che è ogni persona, la Chiesa, il mondo intero…

Hai insegnato nel tempio
Hai visto il tempio ridotto ad un mercato e ne hai annunciato la fine
Hai guardato al tempio come casa di preghiera per tutti i popoli
Sei stato messo a morte, anche per quello che hai detto sul tempio
Alla tua morte il velo del tempio si è squarciato da cima a fondo
È il tuo corpo il vero tempio
Sei tu la casa del Padre, sei la dimora di Dio tra gli uomini
Il vero culto è stare uniti a te come i tralci alla vite
Il vero culto è praticare la tua Parola
Tu abiti per la fede nei nostri cuori
Tu rendi il nostro corpo tempio dello Spirito
Tu ci rendi pietre vive per la costruzione di un edificio spirituale, per un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio 
Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me (Gal 2,20).

 Commenti (0)Add Comment

 Scrivi un commento
quote
bold
italicize
underline
strike
url
image
quote
quote

security code
Trascrivi nello spazio sottostante i caratteri che appaiono nella riga qui sopra e procedi all’invio del commento, ma tieni presente che questo vuole essere uno spazio di confronto positivo, quindi eventuali messaggi con spirito polemico o contenenti offese, insulti o termini non consoni allo spirito del sito saranno rimossi.


busy
 
< Avanti   Indietro >
   
25_s.jpg
Gruppi parrocchiali
Azione Cattolica
Caritas
ANSPI
Gruppo Catechisti
Gruppo Cultura
Famiglie
Gruppo Liturgico
Scout
 
Calendario Pastorale
Fine Benedizioni 2024

Area riservata
Login


Logo chiesa
Abbiamo 8 visitatori online
 
Sito realizzato con Joomla! - Copyright 2007-2024 Parrocchia San Savino Faenza