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Dal Vangelo di domenica 22 marzo |
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23-03-2015 |
In quel tempo, tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c'erano anche alcuni Greci. Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli domandarono: «Signore, vogliamo vedere Gesù». Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù.
Gesù rispose loro: «È venuta l'ora che il Figlio dell'uomo sia glorificato. In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà.
Adesso l'anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest'ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest'ora! Padre, glorifica il tuo nome». Venne allora una voce dal cielo: «L'ho glorificato e lo glorificherò ancora!».
È venuta l’ora: siamo ormai vicini alla Pasqua. Domenica prossima ascoltere-mo il Vangelo della Passione. Giovanni ce la introduce e ce la fa contemplare come ora del compimento della missione di Gesù. Ora dolorosa e gloriosa. Ora di turbamento e di determinazione. Ora in cui Gesù si fa servo, si umilia ed è innalzato, glorificato dal Padre. Ora in cui è giudicato e giudica il mondo. Ora in cui è perdente, ma attira tutti a sé. Ora in cui il seme muore, ma porta molto frutto.
SE IL CHICCO DI GRANO CADUTO IN TERRA NON MUORE, RIMANE SOLO; SE INVECE MUORE, PRODUCE MOLTO FRUTTO - L’ORA FECONDA
Qual è questo frutto abbondante, il frutto del seme che muore, il frutto della Pasqua? Sono proprio quei Greci che chiedono di vedere Gesù, sono tutti gli uomini che, da allora fino ad oggi, si sono sentiti attratti da lui, dalla potenza del suo amore crocifisso.
Sono quei discepoli che desiderano essere dove è lui, seguirlo percorrendo la sua strada. Quei fratelli e quelle sorelle che non cercano solo se stessi, fanno della loro vita un dono, si mettono a servizio degli altri. Quelle persone che non si rassegnano al male, al “principe di questo mondo”, alle sue menzogne, alle sue violenze…
È la Chiesa che, vivendo la comunione come Andrea e Filippo, porta Cristo agli uomini e gli uomini a Cristo.
Quali sono state nella nostra vita le ore della semina dolorosa? Quali ore sono state particolarmente difficili da affrontare? Abbiamo visto in tali ore la misteriosa fecondità della Croce?
Come educhiamo al sacrificio, al dono di sé?
Il sangue dei martiri è seme di nuovi cristiani: preghiamo perché i nostri fratelli e sorelle perseguitati possano sentire la fecondità del loro sacrificio.
Gesù, che vedi avvicinarti la tua ora
Gesù, che provi turbamento e paura
Gesù, che vai avanti con consapevolezza e coraggio
Gesù, che doni la tua vita e la conservi per la vita eterna
Gesù, semini la tua vita per portare molto frutto
Gesù, che nella Passione, riveli e glorifichi il Padre
Gesù, che sulla Croce sei innalzato
Gesù, che, giudicato, giudichi il mondo
Gesù, che perdente, sconfiggi il Principe di questo mondo
Gesù, dalla Croce attiri tutti a te
Gesù, ti vogliamo seguire
Gesù, ti vogliamo servire
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