Dal Vangelo di domenica 17 maggio |
|
|
18-05-2015 |
In
quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in
tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà
e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà
condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che
credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove,
prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non
recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi
guariranno».
Il
Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e
sedette alla destra di Dio.
Allora essi partirono e predicarono
dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la
Parola con i segni che la accompagnavano. (Mc 16)
-
Quali atteggiamenti "pasquali" danno testimonianza alla
resurrezione di Cristo oggi: la gioia, la speranza, la fiducia che il
Signore non ci abbandona? Quali "segni" mostrano che crediamo
davvero nella resurrezione?
-
Cosa vuol dire per noi scacciare i demoni, parlare lingue nuove,
prendere in mano i serpenti, bere veleni senza essere danneggiati,
imporre le mani ai malati?
Un
gruppo di ragazzi che scaccia l'egoismo, la cattiveria e la
prepotenza dai propri ambienti, che parla la lingua della simpatia,
dell'amicizia, della solidarietà, che non si fa intontire dalla
pubblicità e dalle mode, che non cade sotto i colpi mortali del
menefreghismo, della noia e della volgarità, è un miracolo vivente.
(Tonino
Lasconi)
Un
uomo imprecò contro il suo direttore, perché in quel momento era
arrabbiato. Il direttore arrivò a casa sua, e gridò contro sua
moglie, accusandola di spendere troppo, perché a tavola c'era un
pranzo abbondante. La moglie licenziò la domestica perché aveva
rotto un piatto. La domestica diede un calcio al cane, perché
l'aveva fatta inciampare. Il cane uscì di corsa e diede un morso
ad una signora che in quel momento passava da lì e gli ostacolava
l'uscita. La signora fu portata all'ospedale, e imprecò contro
il giovane medico, perché gli aveva fatto sentire la puntura. Il
giovane medico arrivò a casa sua e gridò contro sua madre perché
il cibo non era di suo gradimento. Sua madre con amore gli accarezzò
i capelli, poi aggiunse: "Figlio mio, ti prometto che domani ti
preparerò il tuo pranzo preferito. Tu lavori molto, sei stanco ed
hai bisogno di una buona notte di sonno. Vedrai che domani ti
sentirai meglio". In quel momento la dolcezza, il perdono e l'amore
di quella mamma spezzarono il cerchio dell'odio. Vinci il male con
il bene!
|