In quel tempo, gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono
tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato. Ed egli disse
loro: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’».
Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il
tempo di mangiare. Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in
disparte. (Mc 6,30-32)
Nel Vangelo della liturgia odierna,
Gesù dice agli Apostoli, rientrati da una missione: "Venite in disparte,
in un luogo solitario, e riposatevi un poco". Gesù e i discepoli,
affaticati per l'incessante attività in mezzo alla gente, sentivano il bisogno,
ogni tanto, di un momento di calma. L'Evangelista narra che, di fatto, le folle
impedirono quel desiderato "ritiro". Rimane, tuttavia, il valore del
riposo e l'esigenza di utilizzare il tempo libero per una sana distensione
fisica e soprattutto spirituale.
Nella società attuale, spesso
frenetica e competitiva, in cui predomina la logica della produzione e del
profitto non raramente a scapito della persona, è ancora più necessario che
ognuno possa usufruire di adeguati periodi di riposo, in cui recuperare le
energie e al tempo stesso ritrovare il giusto equilibrio interiore. Le vacanze,
le ferie vanno saggiamente utilizzate perché siano di giovamento all'individuo
ed alla famiglia, grazie al contatto con la natura, alla tranquillità,
all'opportunità di coltivare di più l'armonia familiare, a buone letture e a
sane attività ricreative; grazie soprattutto alla possibilità di dedicarsi
maggiormente alla preghiera, alla contemplazione e all'ascolto di Dio.
Auguro a quanti si trovano in ferie
una buona e proficua vacanza, affidando a Maria, Madre premurosa, specialmente
coloro che fossero maggiormente affaticati. Alla Vergine affido anche chi, per
vari motivi, non ha la possibilità di lasciarele consuete occupazioni e
l'ambiente ordinario. Per tutti assicuro il mio ricordo nella preghiera.
San Giovanni Paolo II
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