Dal Vangelo di domenica 25 ottobre |
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24-10-2015 |
Chiamarono il cieco dicendogli: «Coraggio! Alzati, ti chiama!». Egli, gettato via il mantello, balzò in piedi e venne da Gesù. Allora Gesù gli disse: «Che vuoi che io ti faccia?». E il cieco a lui: «Rabbunì, che io riabbia la vista!». E Gesù gli disse: «Và, la tua fede ti ha salvato». E subito riacquistò la vista e prese a seguirlo per la strada. (Mc 10,49-52)
Coraggio, alzati, ti chiama!
Alcuni sgridano il cieco: sta zitto, disturbi, ma vuoi che Gesù sia venuto proprio per te? Altri lo aiutano e lo incoraggiano: Coraggio alzati, ti chiama.
Chi ci fa ascoltare la sua voce, chi o cosa ci impedisce di sentirla e di venire a lui… E noi chi stiamo aiutando ad andare da Gesù e chi stiamo ostacolando?
Che io veda di nuovo!
Tu, Signore mi chiami. Ma io me ne accorgo? Che io veda di nuovo!
Quando non mi accorgo degli altri e dei loro bisogni. Che io veda di nuovo!
Quando sono distratto e confuso da mille cose… Che io veda di nuovo!
Quando mi lascio intontire dal computer… Che io veda di nuovo!
Quando penso solo a me… Che io veda di nuovo!
Quando non mi ricordo di te e vivo una giornata come se non ci fossi… Che io veda di nuovo!
Quando la tristezza rende tutto grigio… Che io veda di nuovo!
Quando il dolore e la rabbia mi rendono cieco… Che io veda di nuovo!
Quando non vedo il bene che posso fare… Che io veda di nuovo!
Quando mi lascio rinchiudere dall’egoismo… Che io veda di nuovo!
Quando mi lascio addormentare dall’indifferenza… Che io veda di nuovo!
Quando mi faccio bloccare dalla paura… Che io veda di nuovo!
Quando … Che io veda di nuovo!
Gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù
Il mantello era l’unica cosa che aveva. Gli serviva per sedere per terra, per coprirsi la notte, per raccogliere le elemosine che la gente gli dava. Ora non gli serve più. Con Gesù può rialzarsi in piedi, può ritrovare se stesso, la sua vista la sua dignità, il suo ruolo nella società.
Anche noi siamo chiamati a lasciare, a liberarci da tante cose che ci ingolfano, ci appesantiscono, ci rendono meno pronti ad ascoltare la voce del Signore.
E lo seguiva lungo la strada
Il cieco non solo ha ritrovato la vista, è diventato un discepolo di Gesù! Uno che vede e uno che lo vede con gli occhi della fede e lo segue sulla sua strada. Cosa vuol dire per noi ragazzi seguire Gesù sulla sua strada? Cosa possiamo fare per lui. Noi non siamo grandi, non abbiamo ruoli di particolare importanza, non contiamo granché. Eppure anche noi possiamo vivere la nostra vita quotidiana da amici di Gesù, da persone che l’hanno incontrato e ora vedono e vivono tutto in modo diverso.
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