Mercoledì 15 maggio 2024
 
La preghiera fatta assieme è un momento prezioso per rendere ancora più salda la vita familiare, l’amicizia! - Papa Francesco
Home arrow Vivere la fede arrow PassaParola arrow Dal Vangelo di domenica 13 dicembre
 
Home
Notizie
Documenti
Orario preghiere
 
Storia
Dove siamo
Foto
Cerca
Mappa del sito
Vivere la fede
Percorsi di parole
Siti consigliati
Link

 
Dal Vangelo di domenica 13 dicembre PDF Stampa
14-12-2015
3a Domenica di Avvento
"Viene uno che è più forte di me"
Preghiamo insieme: O Dio, fonte della vita e della gioia, rinnovaci con la potenza del tuo Spirito, perché corriamo sulla via dei tuoi comandamenti e portiamo a tutti gli uomini il lieto annuncio del Salvatore, Gesù Cristo tuo Figlio.

Ascoltiamo il Vangelo
Dal Vangelo secondo Luca (3,10-18)
In quel tempo, 10Le folle interrogavano Giovanni: «Che cosa dobbiamo fare?». 11Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare faccia altrettanto». 12Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: «Maestro, che cosa dobbiamo fare?». 13Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato». 14Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi, che cosa dobbiamo fare?». Rispose loro: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe».
15Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, 16Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. 17Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».
18Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo.

Con le sue esortazioni, Giovanni Battista continua ad accompagnare il nostro cammino di Avvento. I suoi consigli esigenti, concreti, adatti e realizzabili per diverse categorie di persone - anche non particolarmente pie - ci aiutano ad avvicinarci al Natale sulla via della giustizia e della fraternità.
La sua umiltà ci prepara ad accogliere Colui che da forte si è fatto piccolo, si è immerso nella nostra umanità per purificarla e riempirla col suo Spirito.

Meditiamo il Vangelo
Viene colui che è più forte di me...
E meno male! Perché non sono sufficienti i buoni propositi e la buona volontà per cambiare vita; non bastano le esortazioni di Giovanni a convertirci. Anche lui lo sa. Occorre uno più forte di lui. Uno che purifichi in profondità il cuore col fuoco dello Spirito. Uno che ci immerga nella vita di Dio. Senza di lui non possiamo far niente. Uniti a lui portiamo molto frutto (cfr Gv 15,5).

  • Gesù è davvero "fortissimo": è capace di mandare in crisi, di liberare, curare, rialzare, perdonare, santificare, attrarre, unire, chiamare, mandare... Dove sperimentiamo oggi la potenza del Signore Gesù e del suo Spirito?
  • Quando riconosciamo la sua signoria, quando gli diciamo: Tu sei più forte dei miei peccati, sei più urgente delle cose che ho da fare, sei più grande dei pensieri del mio cuore, sei più importante dei miei progetti?

Cosa dobbiamo fare?
È una domanda importante: è segno che siamo disposti a metterci in discussione, a lasciarci rinnovare. È segno che non ci bastano le parole, i discorsi astratti; che crediamo in un Dio che si è fatto carne e desideriamo che anche la fede si faccia carne.

  • "Cosa dobbiamo fare": ci facciamo mai questa domanda? Quali occasioni ci sono offerte per confrontare la vita concreta con la parola di Dio: esame di coscienza, revisioni di vita, riunioni familiari...
  • È difficile nel nostro tempo farsi qualche proposito preciso, concreto, praticabile nel nostro stato di vita. Chi ci può aiutare? Abbiamo qualche Giovanni Battista con cui consigliarci per qualche regola di vita? Guardiamo a qualche santo o testimone della nostra età o condizione?

Chi ha due tuniche ne dia a chi non ne ha...
Il primo frutto della conversione chiesto da Giovanni è carità e condivisione:
"È mio vivo desiderio che il popolo cristiano rifletta durante il Giubileo sulle opere di misericordia corporale e spirituale. Sarà un modo per risvegliare la nostra coscienza spesso assopita davanti al dramma della povertà e per entrare sempre di più nel cuore del Vangelo, dove i poveri sono i privilegiati della misericordia divina. Riscopriamo le opere di misericordia corporale: dare da mangiare agli affamati, dare da bere agli assetati, vestire gli ignudi, accogliere i forestieri, assistere gli ammalati, visitare i carcerati, seppellire i morti. E non dimentichiamo le opere di misericordia spirituale: consigliare i dubbiosi, insegnare agli ignoranti, ammonire i peccatori, consolare gli afflitti, perdonare le offese, sopportare pazientemente le persone moleste, pregare Dio per i vivi e per i morti" (Papa Francesco, Misericordiae vultus)

  • Confrontiamoci con le opere di misericordia. Quali pratichiamo già? Quali dimentichiamo come singoli, come famiglie e come comunità? Quali esempi di condivisione ci proporrebbe oggi il Battista?
  • Rischiamo di delegare la condivisione a qualche istituzione o professionista della carità? Non potremmo pensare tutto a noi!

Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato...
Il secondo frutto della conversione è la giustizia. Giovanni non chiede di cambiare mestiere, ma stile di vita. Le sue risposte offrono suggestive piste di riflessione in particolare ai cristiani laici, chiamati in forza del loro Battesimo a farsi santi nel mondo. Indicano un modo nuovo, originale, controcorrente di praticare la propria professione nell'onestà, nella giustizia, nella fraternità...

  • Lavoriamo, studiamo, siamo casalinghi, pensionati? Giovanni Battista cosa ci avrebbe detto? C'è qualche parola del Vangelo o del magistero della Chiesa specifica per la nostra professione? Ci sono colleghi cristiani con cui ogni tanto ci chiediamo cosa vuol dire esercitare quel mestiere secondo il Vangelo?
  • Il Battista parla agli esattori delle tasse, tanto odiati a quel tempo. Altri passi del NuovoTestamento si rivolgono invece a chi paga le tasse.

L'obbligo fiscale non è più riducibile a una mera questione legale, sanzionabile solo in sede civile e penale. È un impegno anche morale e di coscienza... Detto questo con fermezza contro la sfacciata schiera di evasori o elusori, talora cristiani praticanti, si devono subito denunciare i gestori della cosa pubblica che sprecano risorse, se le accaparrano a fini privati, le amministrano in modo inetto, si lasciano corrompere spudoratamente. è da questa sorgente velenosa che cresce il vertiginoso livello della pressione fiscale, ingiustamente pesante proprio sugli onesti e sui deboli. Coloro che non pagano le tasse e coloro che sperperano il denaro pubblico sono entrambi immorali, e i primi devono finirla di accusare i secondi per giustificarsi.
(card. G.Ravasi)

Lo interrogavano anche alcuni soldati
Tra la gente che va dal Battista ci sono anche dei soldati. Alcuni pronti a maltrattare, a schernire, a crocifiggere... altri sensibili, solidali, aperti al Vangelo.
"La professione militare mostra la sua nobiltà e la sua necessità sopra-tutto quando è messa a servizio di buone cause come il perseguire la pace, il rispetto del diritto, la protezione dei poveri e dei deboli, l‘opposizione a coloro che vogliono la guerra"
(Lettera agli ordinari militari di Europa)

  • Preghiamo per le forze dell'ordine, per i militari impegnati in missioni di pace, di soccorso ai profughi, di contrasto alla criminalità.

Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno
Quanti maltrattamenti nel mondo. Non solo ad opera di nuovi mercanti di schiavi, di trafficanti di esseri umani, di organizzazioni criminali, di seminatori di terrore e di morte. Purtroppo anche nei posti di lavoro, nelle scuole, sulla strada, nelle case.
«Dov'è tuo fratello?» (Gen 4,9). Dov'è il tuo fratello schiavo? Dov'è quello che stai uccidendo ogni giorno nella piccola fabbrica clandestina, nella rete della prostituzione, nei bambini che utilizzi per l'accattonaggio, in quello che deve lavorare di nascosto perché non è stato regolarizzato? Non facciamo finta di niente. Ci sono molte complicità. La domanda è per tutti! Nelle nostre città è impiantato questo crimine mafioso e aberrante, e molti hanno le mani che grondano sangue a causa di una complicità comoda e muta. (Evangelii Gaudium 211-213)

  • Ci siamo abituati ai maltrattamenti, alla rozzezza delle parole, dei gesti, delle immagini, alla disumanità di certi messaggi e comportamenti?
  • Difendiamo chi viene maltrattato? Denunciamo chi maltratta?
  • Cerchiamo di promuovere una cultura della tenerezza?

Brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile
Però: niente male come inizio dell'anno della misericordia! Anche il Papa ci richiama con parole altrettanto forti: "La violenza usata per ammassare soldi non rende potenti né immortali. Per tutti, presto o tardi, viene il giudizio di Dio a cui nessuno potrà sfuggire" (Papa Francesco, Misericordiae vultus)

  • Riflettiamo sul rapporto tra misericordia e giudizio ascoltando Gesù:

Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso. Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: ... perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio (Lc 6,36-38; v. anche Gc 2,13).

Preghiamo la Parola
Da ricco che eri ti sei fatto povero per arricchirci con la tua povertà
Hai accolto i pubblicani e i peccatori, hai chiamato tutti ad una vita nuova
Ci battezzi nello Spirito Santo
Ci chiami alla condivisione, ci chiami alla fraternità
Ci raggiungi nella storia
Purifica le nostre menti
Sgombra le nostre coscienze
Brucia le nostre ipocrisie e disonestà
Raccogli tanto bene nascosto e fa che venga conservato e valorizzato
Santifica il nostro lavoro
Rendici difensori di chi è oppresso e maltrattato
 Commenti (0)Add Comment

 Scrivi un commento
quote
bold
italicize
underline
strike
url
image
quote
quote

security code
Trascrivi nello spazio sottostante i caratteri che appaiono nella riga qui sopra e procedi all’invio del commento, ma tieni presente che questo vuole essere uno spazio di confronto positivo, quindi eventuali messaggi con spirito polemico o contenenti offese, insulti o termini non consoni allo spirito del sito saranno rimossi.


busy
 
< Avanti   Indietro >
   
38_s.jpg
Gruppi parrocchiali
Azione Cattolica
Caritas
ANSPI
Gruppo Catechisti
Gruppo Cultura
Famiglie
Gruppo Liturgico
Scout
 
Calendario Pastorale
Fine Benedizioni 2024

Area riservata
Login


Logo chiesa
 
Sito realizzato con Joomla! - Copyright 2007-2024 Parrocchia San Savino Faenza