06-09-2007 |
"Non temere, sarai pescatore di uomini..." (Lc 5,10). Da pescatore di pesci... a pescatore di uomini! Un bel salto! Diciamolo pure... una bella carriera! Vale di più la crescita dello stipendio o la crescita della finalità data al nostro lavoro e della motivazione che lo sostiene? Certo oggi si pensa subito ai numeri perchè ci sono i mutui da pagare ecc. ma proviamo a considerare anche ciò che può rendere bello il nostro lavoro. Viverlo non solo perchè è da fare o solo per le proprie necessità, ma viverlo come strumento di servizio agli altri, per il Regno di Dio, non è forse il valore alto del lavoro? Non è seguendo questa strada che possiamo santificare e rendere felici le fatiche lavorative?
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