|
|
|
Dal Vangelo di domenica 24 gennaio |
|
|
25-01-2016 |
Dal vangelo secondo Luca
(1,1-4)
Poiché molti hanno cercato di
raccontare con ordine gli avvenimenti che si sono compiuti in mezzo a
noi, come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni
oculari fin da principio e divennero ministri della Parola, così
anch'io ho deciso di fare ricerche accurate su ogni circostanza,
fin dagli inizi, e di scriverne un resoconto ordinato per te,
illustre Teòfilo, in modo che tu possa renderti conto della solidità
degli insegnamenti che hai ricevuto.
La staffetta del vangelo
Prima Gesù che ha annunciato la buona
novella ai poveri, che ha proclamato il Vangelo di salvezza con la
vita. Poi i testimoni oculari, quelli che sono stati con Gesù dal
principio; poi, dopo Pasqua, gli stessi testimoni che sono diventati
ministri della Parola, hanno a loro volta annunciato, vissuto e
testimoniato il vangelo nelle prime comunità; poi i primi che hanno
scritto i racconti, le parabole, i miracoli, la storia della
Passione, il primo vangelo - quello di Marco; poi Luca che vuole
fare un racconto ancora più completo; poi Teofilo, l'"amico di
Dio" già cristiano che ha bisogno di una formazione ancora più
solida per resistere nella fede nel suo mondo difficile; poi...
Poi duemila anni di staffetta in cui
il vangelo di carta è stato letto meditato, testimoniato, celebrato
ed è diventato di nuovo, per la potenza dello Spirito, vangelo di
carne, buona notizia di salvezza, liberazione.
Poi noi, oggi, chiamati ad annunciare
e incarnare la parola del Signore nel nostro oggi, perché anche
questo anno, anche questo 2016 appena iniziato sia anno di grazia del
Signore.
Ascoltiamo Gesù nella sua Parola
scritta, nel Vangelo.
Vi faccio una domanda: voi leggete
tutti i giorni un passo del Vangelo? Sì, no...sì, no... Metà e
metà... Alcuni sì e alcuni no. Ma è importante! Voi leggete il
Vangelo? è una cosa buona avere un piccolo Vangelo, piccolo, e
portarlo con noi, in tasca, nella borsa, e leggerne un piccolo passo
in qualsiasi momento della giornata. In qualsiasi momento della
giornata io prendo dalla tasca il Vangelo e leggo qualcosina, un
piccolo passo. Lì è Gesù che ci parla, nel Vangelo! Pensate
questo. Non è difficile, neppure necessario che siano i quattro: uno
dei Vangeli, piccolino, con noi. Sempre il Vangelo con noi, perché è
la Parola di Gesù per poterlo ascoltare
(papa Francesco)
La
nascita dei vangeli
I
quattro vangeli trasmettono fedelmente quanto Gesù figlio di Dio,
durante la sua vita tra gli uomini, operò e insegnò per la loro
salvezza eterna, fino al giorno in cui fu assunto in cielo (At
1,1-2). Gli apostoli poi, dopo l'ascensione del Signore, trasmisero
ai loro ascoltatori ciò che egli aveva detto e fatto, con quella più
completa intelligenza di cui essi, ammaestrati dagli eventi gloriosi
di Cristo e illuminati dalla luce dello Spirito di verità, godevano.
E gli autori sacri scrissero i quattro vangeli, scegliendo alcune
cose tra le molte tramandate a voce o già per iscritto, redigendo
una sintesi delle altre, conservando infine il carattere di
predicazione, sempre però in modo da riferire su Gesù cose vere e
sincere. Essi infatti, attingendo sia dalla propria memoria e dai
propri ricordi, sia dalla testimonianza di coloro che fin da
principio furono testimoni oculari e ministri della parola, scrissero
con l'intenzione di farci conoscere la verità degli insegnamenti
sui quali siamo istruiti.
(Concilio
Vaticano II, Dei Verbum)
|
|
|
|
Maggio 2024 |
|
|
|
Prossimi eventi |
Nessun evento in calendario |
|
|
Abbiamo 3 visitatori online |
|
|