08-09-2007 |
"Tutto concorre al bene di chi ama Dio..." (Rm 8,28). È diventata famosa la frase del romanzo di Bernanos, "Diario di un curato di campagna", che, dopo aver mostrato le altalenanti e sofferte vicende di un povero e combattuto prete, termina con la frase: "tutto è Grazia". Quante persone hanno confermato questa frase, anche se le loro vicende personali non erano state subito rosee. Essi hanno potuto constatare la Provvidenza di Dio. Cioè che il Padre non dimentica i suoi figli, ma porta avanti, anche se non in maniera lineare, il suo disegno d'amore e di salvezza. Molti sono anche quelli che faticano a riconoscere l'amore di Dio nel quotidiano. Tu che esperienze hai?
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Dobbiamo sempre ricordare Gesù quando dice “ Vieni e seguimi” egli ci lancia un invito ad avere coraggio perché Lui è fedele e non ci lascerà soli.
Non dobbiamo chiuderci alla limitatezza della mentalità di questo mondo, ma aprirci agli orizzonti immensi di Dio, fare spazio alla Sua Parola ed immergerci con fiducia incondizionata nel suo Amore.
La vocazione, qualsiasi vocazione, non è frutto delle infime capacità umane, ma per Grazia di Dio sono un Suo meraviglioso esclusivo dono, che viene dato a tutti e a ciascuno; a noi quindi la risposta: ”Sia fatta la Tua volontà”.
Un’adesione piena, in totale abbandono a Lui, ad imitazione di Maria.
Così dovrebbe essere per ogni cristiano e ancor più per quanti sono chiamati ad una speciale consacrazione al servizio dell’umanità.
Dovunque siamo, con chiunque il Signore ci mette a contatto nel lavoro, a casa, in parrocchia, associazioni ecc. cerchiamo di dire sempre: ” sia fatta la tua volontà.