Chiesa missionaria, testimone di misericordia |
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21-10-2016 |
Il
Giubileo Straordinario della Misericordia, che la Chiesa sta vivendo,
offre una luce particolare anche alla Giornata Missionaria Mondiale
del 2016: ci invita a guardare alla missione come una grande, immensa
opera di misericordia sia spirituale che materiale. In effetti, in
questa Giornata Missionaria Mondiale, siamo tutti invitati ad
"uscire", come discepoli missionari, ciascuno mettendo a servizio
i propri talenti, la propria creatività, la propria saggezza ed
esperienza nel portare il messaggio della tenerezza e della
compassione di Dio all'intera famiglia umana.
In
forza del mandato missionario, la Chiesa si prende cura di quanti non
conoscono il Vangelo, perché desidera che tutti siano salvi e
giungano a fare esperienza dell'amore del Signore. Essa «ha la
missione di annunciare la misericordia di Dio, cuore pulsante del
Vangelo e di proclamarla in ogni angolo della terra, fino a
raggiungere ogni donna, uomo, anziano, giovane e bambino.
Auspico
pertanto che il popolo santo di Dio eserciti il servizio materno
della misericordia, che tanto aiuta ad incontrare e amare il Signore
i popoli che ancora non lo conoscono. La fede infatti è dono di Dio
e non frutto di proselitismo; cresce però grazie alla fede e alla
carità degli evangelizzatori che sono testimoni di Cristo.
Nell'andare
per le vie del mondo è richiesto ai discepoli di Gesù quell'amore
che non misura, ma che piuttosto tende ad avere verso tutti la stessa
misura del Signore; annunciamo il dono più bello e più grande che
Lui ci ha fatto: la sua vita e il suo amore.
Ogni
cristiano e ogni comunità discernerà quale sia il cammino che il
Signore chiede, però tutti siamo invitati ad accettare questa
chiamata: uscire dalla propria comodità e avere il coraggio di
raggiungere tutte le periferie che hanno bisogno della luce del
Vangelo.
(papa
Francesco, messaggio per la Giornata missionaria mondiale)
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