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Dal Vangelo di domenica 12 marzo |
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10-03-2017 |
Gesù
prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse
in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il
suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come
la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con
lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello
per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una
per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una
nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube
che diceva: «Questi è il Figlio mio, l'amato: in lui ho posto il
mio compiacimento. Ascoltatelo». (Mt
17,1-5)
Oggi
il Vangelo ci presenta l'evento della Trasfigurazione. E' la
seconda tappa del cammino quaresimale: la prima, le tentazioni nel
deserto, domenica scorsa; la seconda: la Trasfigurazione. Gesù
«prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse in disparte,
su un alto monte». La montagna nella Bibbia rappresenta il luogo
della vicinanza con Dio e dell'incontro intimo con Lui; il luogo
della preghiera, dove stare alla presenza del Signore. Lassù sul
monte, Gesù si mostra ai tre discepoli trasfigurato, luminoso,
bellissimo; e poi appaiono Mosè ed Elia, che conversano con Lui. Il
suo volto è così splendente e le sue vesti così candide, che
Pietro ne rimane folgorato, tanto che vorrebbe rimanere lì, quasi
fermare quel momento. Subito risuona dall'alto la voce del Padre
che proclama Gesù suo Figlio prediletto, dicendo: «Ascoltatelo».
Questa parola è importante! Il nostro Padre che ha detto a questi
apostoli, e dice anche a noi: "Ascoltate Gesù, perché è il mio
Figlio prediletto". Teniamo, questa settimana, questa parola nella
testa e nel cuore: "Ascoltate Gesù!". E questo non lo dice il
Papa, lo dice Dio Padre, a tutti: a me, a voi, a tutti, tutti! E'
come un aiuto per andare avanti nella strada della Quaresima.
"Ascoltate Gesù!". Non dimenticare.
È
molto importante questo invito del Padre. Noi, discepoli di Gesù,
siamo chiamati ad essere persone che ascoltano la sua voce e prendono
sul serio le sue parole. Per ascoltare Gesù, bisogna essere vicino a
Lui, seguirlo, come facevano le folle del Vangelo che lo rincorrevano
per le strade della Palestina. Gesù non aveva una cattedra o un
pulpito fissi, ma era un maestro itinerante, che proponeva i suoi
insegnamenti, che erano gli insegnamenti che gli aveva dato il Padre,
lungo le strade, percorrendo tragitti non sempre prevedibili e a
volte poco agevoli. Seguire Gesù per ascoltarlo. Ma anche ascoltiamo
Gesù nella sua Parola scritta, nel Vangelo. Vi faccio una domanda:
voi leggete tutti i giorni un passo del Vangelo? Sì, no...sì, no...
Metà e metà... Alcuni sì e alcuni no. Ma è importante! Voi
leggete il Vangelo? E' cosa buona; è una cosa buona avere un
piccolo Vangelo, piccolo, e portarlo con noi, in tasca, nella borsa,
e leggerne un piccolo passo in qualsiasi momento della giornata. In
qualsiasi momento della giornata io prendo dalla tasca il Vangelo e
leggo qualcosina, un piccolo passo. Lì è Gesù che ci parla, nel
Vangelo! Pensate questo. Non è difficile, neppure necessario che
siano i quattro: uno dei Vangeli, piccolino, con noi. Sempre il
Vangelo con noi, perché è la Parola di Gesù per poterlo ascoltare.
Da
questo episodio della Trasfigurazione vorrei cogliere due elementi
significativi, che sintetizzo in due parole: salita
e discesa.
Noi abbiamo bisogno di andare in disparte, di salire sulla montagna
in uno spazio di silenzio, per trovare noi stessi e percepire meglio
la voce del Signore. Questo facciamo nella preghiera. Ma non possiamo
rimanere lì! L'incontro con Dio nella preghiera ci spinge
nuovamente a "scendere dalla montagna" e ritornare in basso,
nella pianura, dove incontriamo tanti fratelli appesantiti da
fatiche, malattie, ingiustizie, ignoranze, povertà materiale e
spirituale. A questi nostri fratelli che sono in difficoltà, siamo
chiamati a portare i frutti dell'esperienza che abbiamo fatto con
Dio, condividendo la grazia ricevuta. E questo è curioso. Quando noi
sentiamo la Parola di Gesù, ascoltiamo la Parola di Gesù e
l'abbiamo nel cuore, quella Parola cresce. E sapete come cresce?
Dandola all'altro! La Parola di Cristo in noi cresce quando noi la
proclamiamo, quando noi la diamo agli altri! E questa è la vita
cristiana. E' una missione per tutta la Chiesa, per tutti i
battezzati, per tutti noi: ascoltare Gesù e offrirlo agli altri.
(papa
Francesco, Angelus)
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