Il regno dei cieli sarà simile a
dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo
sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge...
(Mt
25,1-12)
La parabola inizia bene, con una festa
di nozze, ma poi si complica: lo sposo tarda e le vergini si
addormentano tutte. Fin qui non c'è differenza tra le stolte e le
sagge. La differenza emerge all'arrivo dello sposo. Il grido
gioioso "Ecco lo sposo"
per le sagge diventa l'inizio della festa, per le stolte l'inizio
di un dramma.
La risposta antipatica delle ragazze
sagge alle compagne, la corsa affannosa per trovare dell'olio a
mezzanotte, le durissime parole che arrivano da dietro quell'uscio
sprangato sono tutti particolari sconcertanti e provocanti che ci
mettono in questione:
- perché ad un certo punto quella
porta non si può più riaprire? Gesù non aveva assicurato "Bussate
e vi sarà aperto" (7,7)?
- Perché quell'olio non può essere
condiviso? Gesù non aveva invitato: Dà a chi ti domanda e a chi
desidera da te un prestito non volgere le spalle (5 42)?
- Perché quella risposta così dura
"in verità vi dico non vi conosco", che troviamo altre volte
(7,23)
nel vangelo della
misericordia e del perdono?
Incontro allo sposo
Lo Sposo è il Signore, e il tempo di
attesa del suo arrivo è il tempo che Egli ci dona, a tutti noi, con
misericordia e pazienza, prima della sua venuta finale; è un tempo
di vigilanza; tempo in cui dobbiamo tenere accese le lampade della
fede, della speranza e della carità, in cui tenere aperto il cuore
al bene, alla bellezza e alla verità; tempo da vivere secondo Dio,
poiché non conosciamo né il giorno, né l'ora del ritorno di
Cristo. Quello che ci è chiesto è di essere preparati all'incontro
- preparati ad un incontro, ad un bell'incontro, l'incontro con
Gesù -, che significa saper vedere i segni della sua presenza,
tenere viva la nostra fede, con la preghiera, con i Sacramenti,
essere vigilanti per non addormentarci, per non dimenticarci di Dio.
La vita dei cristiani addormentati è una vita triste, non è una
vita felice.
(papa
Francesco)
Chi aspettiamo?
Dimmi che aspetti o che ti aspetti e
ti dirò chi sei. Aspetti con ansia il ritorno della persona amata?
Sei un innamorato o un innamorata. Aspetti un posto di lavoro? Sei un
disoccupato che sogna giustamente di veder valorizzati i propri
talenti. Aspetti una vacanza allegra per il prossimo Natale? Potresti
essere semplicemente un lavoratore o una lavoratrice stanca. Ma dopo
tutto questo benessere progresso successi cosa ti aspetti ancora dal
futuro una promozione nella carriera? E poi la pensione? E poi una
vecchiaia lunga e serena? E poi? Sei un cristiano vero non puoi che
aspettare la venuta di Gesù Cristo (F.
Lambiasi il pane della domenica)
Scopri la differenza
La differenza tra le vergini sagge e
le stolte è sottile e all'inizio non si nota. Non è la differenza
tra chi aspetta lo sposo e chi non l'aspetta, tra chi vigila nella
fede e chi vive da pagano. Tutte vegliano, tutte attendono lo sposo e
tutte si addormentano. Solo che le vergini prudenti hanno previsto
quello che poteva accadere, hanno messo in conto il possibile ritardo
dello sposo, si sono preoccupate di poter affrontare ogni
eventualità. In altre parole erano "abitate" dal pensiero di
partecipare alle nozze e non hanno risparmiato né energia né
fantasia per essere all'altezza del loro compito. Le vergini stolte
al contrario hanno solo fatto il loro dovere, hanno solo assicurato
il minimo.
Rifornimento di olio
È necessario essere svegli ed essere
pronti quando il Signore arriva. Questo non tanto pensando alla fine
della vita quando il Signore verrà per le nozze eterne, ma anche ora
che ci chiama alla Vita vera, una vita che merita di essere vissuta.
Per essere pronti all'incontro necessario fare rifornimento
d'olio, cioè accumulare i doni dello Spirito Santo mediante la
preghiera, l'ascolto della Parola di Dio e la carità. Bisognerà
essere riforniti perché non sappiamo quanto olio ci occorrerà nella
vita; per rifornirci è necessario pagare di persona, senza pensare
di sfruttare l'impegno degli altri.
(vescovo
Claudio Stagni)
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