Quando
ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero
ritorno in Galilea, alla loro città di Nàzaret. Il bambino cresceva
e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui
(Lc
2,39-40)
L’incarnazione
del Verbo in una famiglia umana, a Nazaret, commuove con la sua
novità la storia del mondo. Abbiamo bisogno di immergerci nel
mistero della nascita di Gesù, nel sì di Maria all’annuncio
dell’angelo, quando venne concepita la Parola nel suo seno; anche
nel sì di Giuseppe, che ha dato il nome a Gesù e si fece carico di
Maria; nella festa dei pastori al presepe; nell’adorazione dei
Magi; nella fuga in Egitto, in cui Gesù partecipa al dolore del suo
popolo esiliato, perseguitato e umiliato; nella religiosa attesa di
Zaccaria e nella gioia che accompagna la nascita di Giovanni
Battista; nella promessa compiuta per Simeone e Anna nel tempio;
nell’ammirazione dei dottori della legge mentre ascoltano la
saggezza di Gesù adolescente.
E
quindi penetrare nei trenta lunghi anni nei quali Gesù si guadagnò
il pane lavorando con le sue mani, sussurrando le orazioni e la
tradizione credente del suo popolo ed educandosi nella fede dei suoi
padri, fino a farla fruttificare nel mistero del Regno. Questo è il
mistero del Natale e il segreto di Nazaret, pieno di profumo di
famiglia! E’ il mistero che tanto ha affascinato Francesco di
Assisi, Teresa di Gesù Bambino e Charles de Foucauld, e al quale si
dissetano anche le famiglie cristiane per rinnovare la loro speranza
e la loro gioia.
«L’alleanza
di amore e fedeltà, di cui vive la Santa Famiglia di Nazaret,
illumina il principio che dà forma ad ogni famiglia, e la rende
capace di affrontare meglio le vicissitudini della vita e della
storia. Su questo fondamento, ogni famiglia, pur nella sua debolezza,
può diventare una luce nel buio del mondo. “Qui comprendiamo il
modo di vivere in famiglia. Nazaret ci ricordi che cos’è la
famiglia, cos’è la comunione di amore, la sua bellezza austera e
semplice, il suo carattere sacro e inviolabile; ci faccia vedere come
è dolce ed insostituibile l’educazione in famiglia, ci insegni la
sua funzione naturale nell’ordine sociale”
(Amoris
Laetitia)
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