Il
Vangelo di oggi ci riporta nel Cenacolo, dove ascoltiamo il
comandamento nuovo di Gesù. Dice così: «Questo è il mio
comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi».
E, pensando al sacrificio della croce ormai imminente, aggiunge:
«Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i
propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando».
Queste parole, pronunciate durante l'Ultima Cena, riassumono tutto
il messaggio di Gesù; anzi, riassumono tutto ciò che Lui ha fatto:
Gesù ha dato la vita per i suoi amici. Amici che non lo avevano
capito, che nel momento cruciale lo hanno abbandonato, tradito e
rinnegato. Questo ci dice che Egli ci ama pur non essendo noi
meritevoli del suo amore: così ci ama Gesù!
In
questo modo, Gesù
ci mostra la
strada per seguirlo, la strada
dell'amore. Il suo comandamento non è un semplice precetto, che
rimane sempre qualcosa di astratto o di esteriore rispetto alla vita.
Il comandamento di Cristo è
nuovo
perché Lui per primo lo ha realizzato,
gli
ha dato carne, e così la
legge dell'amore è scritta una volta per sempre nel cuore
dell'uomo. E come è scritta? È scritta con il fuoco dello Spirito
Santo. E con questo stesso Spirito, che Gesù ci dona, possiamo
camminare anche noi su questa strada!
E'
una strada concreta, una strada che ci porta ad uscire da noi stessi
per andare verso gli altri. Gesù ci ha mostrato che l'amore di Dio
si attua nell'amore del
prossimo. Tutti e due vanno
insieme. Le pagine del Vangelo sono piene di questo amore: adulti e
bambini, colti e ignoranti, ricchi e poveri, giusti e peccatori hanno
avuto accoglienza nel cuore di Cristo.
Dunque,
questa Parola del Signore ci chiama ad amarci gli uni gli altri,
anche se non sempre ci capiamo, non sempre andiamo d'accordo... ma
è proprio lì che si vede l'amore cristiano. Un amore che si
manifesta anche se ci sono differenze di opinione o di carattere, ma
l'amore è più grande di queste differenze!
È questo l'amore
che ci ha insegnato Gesù. È un amore nuovo perché rinnovato da
Gesù e dal suo Spirito. E' un amore
redento,
liberato dall'egoismo. Un
amore che
dona al nostro cuore
la gioia, come dice Gesù
stesso: «Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e
la vostra gioia sia piena».
È
proprio l'amore di Cristo, che lo Spirito Santo riversa nei nostri
cuori, a compiere ogni giorno prodigi nella Chiesa e nel mondo. Sono
tanti
piccoli e grandi gesti
che obbediscono al comandamento del Signore: "Amatevi gli uni gli
altri come io ho amato voi". Gesti piccoli, di tutti i giorni,
gesti di vicinanza a un anziano, a un bambino, a un ammalato, a una
persona sola e in difficoltà, senza casa, senza lavoro, immigrata,
rifugiata... Grazie alla forza di questa Parola di Cristo, ognuno di
noi può farsi prossimo verso il fratello e la sorella che incontra.
Gesti di vicinanza, di prossimità. In questi gesti si manifesta
l'amore che Cristo ci ha insegnato.
(papa
Francesco, Angelus)