... Un giorno Gesù, quando ormai la
sua fama si stava diffondendo, decise di tornare a Nazaret, il paese
in cui era cresciuto. Non si aspettava trionfi, cortei, la banda e io
fuochi artificiali, ma una bella accoglienza sì. Invece niente.
Venuto il sabato si recò nella
sinagoga ad insegnare. Adesso si sarebbero accorti che in lui c'era
qualcosa di diverso! Caspita, le sue parole stavano infiammando tutti
i paesi vicini! Invece niente.
I suoi compaesani non stavano
nemmeno a sentire quello che diceva, perché le loro preoccupazioni
erano tutte altre: Ma questo chi si crede di essere? Dove ha imparato
tutte queste cose' Ma non è il figlio di Maria? E i suoi parenti
non vivono qui in mezzo a noi? Gesù non capiva come mai quella
gente, la sua gente, non voleva credere il lui. Gli venne in mente un
proverbio: Nessuno è profeta in patria.
Altro che banda e fuochi
artificiali! Luca ci dirà che volevano buttarlo giù da un burrone.
Che fare? A Gesù sarebbe bastato
poco per riconquistare la stima dei compaesani: avrebbe dovuto
tornare a fare il falegname. Ma egli non poteva: doveva con la sua
vita "grande", insegnare a tutti gli uomini che Dio li ha creati
per rendere presente la sua grandezza. Non poteva quindi accettare di
essere risucchiato in basso dalla meschinità, dalla piccineria. Non
era questa la scelta giusta, ma l'altra: lasciare, sebbene con la
tristezza nel cuore, il suo paese, i suoi vecchi amici, i suoi
parenti.
Così dobbiamo fare anche noi.
Quando ci accorgiamo che il nostro gruppo vorrebbe tirarci verso il
basso, tagliarci le ali con la superficialità, la banalità, la
volgarità, il conformismo, il tempo perso, dobbiamo tagliare netto...
Dobbiamo essere attenti a non
diventare compaesani dei nazaretani! È facile cadere in questo
peccato, anche per i ragazzi. Quanti ragazzi e ragazze sono stati
bloccati e resi scontrosi e tristi da soprannomi che mettevano in
ridicolo il loro aspetto fisico, il loro carattere, la loro famiglia!
Bisogna stare attenti anche ai
commenti maligni su quelli che hanno il coraggio di fare il bene che
noi non vogliamo fare. Bisogna stare attenti a non intrupparsi con
coloro che non fanno il bene e vorrebbero nemmeno gli altri lo
facessero. Gesù non abita lì.
Tonino Lasconi, fortissimo gesu'