Umiltà virtù grande - P. Pellegrino |
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27-09-2007 |
E' impossibile salire a Dio, se prima non si discende. Lo diceva Charles De Foucauld:"Un tempo credevo che per arrivare a Dio fosse necessario salire, ora ho capito che bisogna scendere, scendre nell'umiltà". Effettivamente non si dà il caso di un santo che non sia atato umile.
Madre Teresa di Calcutta si definiva una " matita nelle mani di Dio"
Don Orione si chiamava " il facchino di Dio"
Padre Pio diceva di sè: "Sono un maccherone senza sale"
Papa Luciani si considerava " lo scricciolo di Dio"
Papa GIovanni XXIII aggiungeva:"Lo Spirito Santo ha scelto me.Si vede che vuol lavorare da solo. Talora mi sembra di essere un sacco vuoto che lo Spirito Santo riempie improvvisamente di Forza"
Giovanni Paolo II, ricordando il momento della sua ordinazione sacerdotale quando era disteso sul pavimento, diceva che voleva essere "un papa-pavimento": non il trono, non la Cattedra, ma il pavimento: qualcosa da calpestare perchè gli altri abiano un sostegno.
"L'Umiltà non è segno di debolezza o di viltà;è segno di libertà interiore,
di forza spirituale, di invulnerabilità.
La regina di tutte le virtù è l'Umiltà"
don Pino Pellegrino
Editore: Astegiano (2005)
[Incipit inviato da Andrea]
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