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Lectio Divina - Domenica 14/10/2007 |
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11-10-2007 |
PRIMA LETTURA (2
Re 5,14-17)
Dal secondo libro dei Re
In quei giorni, Naaman Siro
scese e si lavò nel Giordano sette volte, secondo la parola dell'uomo di Dio, e
la sua carne ridivenne come la carne di un giovinetto; egli era guarito.
Tornò con tutto il seguito
dall'uomo di Dio; entrò e si presentò a lui dicendo: "Ebbene, ora so che
non c'è Dio su tutta la terra se non in Israele. Ora accetta un dono dal tuo
servo". Quegli disse: "Per la vita del Signore, alla cui presenza io
sto, non lo prenderò". Naaman insisteva perché accettasse, ma egli
rifiutò.
Allora Naaman disse: "Se
è no, almeno sia permesso al tuo servo di caricare qui tanta terra quanta ne
portano due muli, perché il tuo servo non intende compiere più un olocausto o
un sacrificio ad altri dei, ma solo al Signore".
SALMO RESPONSORIALE (Sal 97)
Rit. La salvezza del Signore è per tutti i popoli.
Cantate al Signore un canto
nuovo,
perché ha compiuto prodigi.
Gli ha dato vittoria la sua
destra
e il suo braccio santo.
Il Signore ha manifestato la
sua salvezza,
agli occhi dei popoli ha
rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo
amore,
della sua fedeltà alla casa
di Israele.
Tutti i confini della terra
hanno veduto
la salvezza del nostro Dio.
Acclami al Signore tutta la
terra,
gridate, esultate con canti
di gioia.
SECONDA LETTURA (2 Tm 2,8-13)
Dalla seconda lettera di san Paolo
apostolo a Timoteo
Carissimo, ricordati che Gesù
Cristo, della stirpe di Davide, è risuscitato dai morti, secondo il mio
vangelo, a causa del quale io soffro fino a portare le catene come un
malfattore; ma la parola di Dio non è incatenata! Perciò sopporto ogni cosa per
gli eletti, perché anch'essi raggiungano la salvezza che è in Cristo Gesù,
insieme alla gloria eterna.
Certa è questa parola:
Se moriamo con lui, vivremo
anche con lui;
se con lui perseveriamo, con
lui anche regneremo;
se lo rinneghiamo, anch'egli
ci rinnegherà;
se noi manchiamo di fede,
egli però rimane fedele,
perché non può rinnegare se
stesso.
VANGELO (Lc 17,11-19)
Dal Vangelo secondo Luca
Durante il viaggio verso
Gerusalemme, Gesù attraversò la
Samaria e la Galilea. Entrando in un villaggio, gli vennero
incontro dieci lebbrosi i quali, fermatisi a distanza, alzarono la voce,
dicendo: "Gesù maestro, abbi pietà di noi!". Appena li vide, Gesù
disse: "Andate a presentarvi ai sacerdoti". E mentre essi andavano,
furono sanati.
Uno di loro, vedendosi
guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce; e si gettò ai piedi di Gesù
per ringraziarlo.
Era un Samaritano. Ma Gesù
osservò: "Non sono stati guariti tutti e dieci? E gli altri nove dove
sono? Non si è trovato chi tornasse a render gloria a Dio, all'infuori di
questo straniero?". E gli disse: "Alzati e va'; la tua fede ti ha
salvato!".
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