Il Vangelo di Marco ci presenta Gesù nella sua patria, tra la sua gente, che di sabato inizia ad insegnare in sinagoga.
Il suo insegnamento suscita stupore, atteggiamento che però non preannuncia apertura, accoglienza della buona notizia, ma chiusura, e addirittura scandalo.  
La sua gente lo ascolta, ma il pregiudizio, il conoscere già chi è, il carpentiere, figlio di Maria, diviene ostacolo all’azione di grazia di Dio ad accogliere la novità del suo annuncio...
Spesso anche noi ci aspettiamo novità da persone nuove... il pregiudizio ci impedisce di vedere nuove le cose di sempre, di riconoscere l'azione di Dio, l'annuncio della buona notizia nella nostra quotidianità. Ci impedisce di cogliere nel marito, nella moglie, nei figli, nelle relazioni quotidiane la possibilità di un cambiamento.
Allora forse la meraviglia di Gesù, la tristezza che forse ha provato per l'incredulità della sua gente ci suggerisce che non è tanto il male che è di impedimento alla grazia di Dio, ma è spesso il pregiudizio in cui chiudiamo la nostra vita che ostacola il cambiamento, la conversione del nostro cuore e che impedisce a Lui di compiere prodigi in noi.
Solo se avremo fiducia in Gesù potremo vedere i prodigi che opera per noi nella vita di tutti i giorni!

Giovanna con Pierpaolo