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Dal Vangelo di Domenica 15 Agosto PDF Stampa
14-08-2021
In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna...(Lc 1,39-56)

Un viaggio che è il miracolo della vita

Adesso che sono al sesto mese, sento che questa frase mi e ci appartiene perché anche la gravidanza è un viaggio verso la montagna. Un viaggio per il quale un po' ti prepari, o pensi di prepararti. Zaino, borraccia e scarponi ci sono, ma prima di partire non hai un'idea certa di quali avventure ti potranno capitare, chi incontrerai e quali paesaggi ti faranno commuovere per la loro bellezza. Ogni giorno scopri cose nuove, sia dentro di te, sia fuori di te, incontri persone sul tuo cammino, che un po' ti aiutano e un po' di fanno scoprire i tuoi limiti. Ogni giorno è una prova e ogni giorno è una scoperta.
Un viaggio che, se è di montagna, vuol dire che è in salita, e quindi una strada che ti fa sudare (e confermo che essere incinta nel mese di agosto, con questo caldo, ti fa davvero sudare tanto rispetto al normale).
In gravidanza lo zaino lo porti davanti, ed è tutto il necessario che ti serve. Anzi no, non basta, perché per fare un'esperienza così, verso la montagna, necessita di buoni compagni di viaggio.
La strada per diventare genitori, non puoi farla da sola, e in coppia vuol dire provare ad affrontare la difficoltà del sentiero, dandosi la mano nei passaggi più impervi, quando i sassi sotto i piedi ti tolgono l'equilibrio, condividere la bellezza del paesaggio in cima, con il fiatone e la soddisfazione di avercela fatta.
Poi c'è il Signore che su quella strada ti ci ha messo e non ci lascia da soli in questa avventura. La sua presenza la senti al primo calcio nella pancia.
"Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria il bambino sussultò nel grembo"
Prima sono bollicine in un acquario poi… sì sì scalcia! Il piccolo sente, riconosce le voci e si inizia a creare una piccola relazione. E se non è un miracolo del Signore questo!
Il miracolo di dare alla luce una vita vuol dire che c'è Qualcuno più grande di noi.
Anche Maria se ne accorge e ne prende consapevolezza, ed esprime il suo canto di lode al Signore.
La visita che fa Maria ad Elisabetta, è una scena quotidiana che viviamo anche nel nostro oggi, e si ripete in più parti del mondo. Quella di due donne in attesa del loro bimbo, che si ritrovano, condividono le loro sensazioni e i loro pensieri e utilizzano il tempo insieme per conoscersi meglio. In questo testo abbiamo ritrovato la normale umanità che si collega ad un evento così grande come il miracolo della vita.
Anche nel portare una vita, la nostra famiglia diventa uno strumento per il disegno di Dio.
Ci auguriamo che sia nella nostra povertà, sia nella ricchezza, riusciamo a custodire questo figlio come tesoro, di riuscire a volergli bene e ringraziare sempre il Signore per questo dono.

Miki e Vise
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