Lunedì 29 aprile 2024
 
La preghiera fatta assieme è un momento prezioso per rendere ancora più salda la vita familiare, l’amicizia! - Papa Francesco
Home arrow Vivere la fede arrow PassaParola arrow Dal Vangelo di Domenica 6 Marzo
 
Home
Notizie
Documenti
Orario preghiere
 
Storia
Dove siamo
Foto
Cerca
Mappa del sito
Vivere la fede
Percorsi di parole
Siti consigliati
Link

 
Dal Vangelo di Domenica 6 Marzo PDF Stampa
08-03-2022
1^ domenica di Quaresima

In quel tempo, Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo.
(Lc 4,1-13)

Anche Gesù è stato tentato dal diavolo, e ci accompagna, ognuno di noi, nelle nostre tentazioni. Il deserto simboleggia la lotta contro le seduzioni del male, per imparare a scegliere la vera libertà. Gesù, infatti, vive l’esperienza del deserto appena prima di iniziare la sua missione pubblica. È proprio attraverso quella lotta spirituale che Egli afferma decisamente quale genere di Messia intende essere. Non un Messia così, ma così: direi che questa è proprio la dichiarazione dell’identità messianica di Gesù, della via messianica di Gesù. “Io sono Messia, ma per questa strada”. Guardiamo allora da vicino le tentazioni contro cui combatte.
Il diavolo per due volte si rivolge a Lui dicendogli: «Se sei il Figlio di Dio…». Gli propone, cioè, di sfruttare la sua posizione: dapprima per soddisfare i bisogni materiali che sente – la fame –; poi per accrescere il suo potere; infine per avere da Dio un segno prodigioso. Tre tentazioni. È come se dicesse: “Se sei Figlio di Dio, approfittane!”. Quante volte succede a noi, questo: “Ma se tu stai in quella posizione, approfittane! Non lasciar perdere l’opportunità, l’occasione”, cioè “pensa al tuo profitto”. È una proposta seducente, ma ti porta alla schiavitù del cuore: rende ossessionati dalla brama di avere, riduce tutto al possesso delle cose, del potere, della fama. È questo il nucleo delle tentazioni: “il veleno delle passioni” in cui si radica il male. Guardiamoci dentro e troveremo che sempre le nostre tentazioni hanno questo schema, sempre questo modo di agire.
Ma Gesù si oppone in modo vincente alle attrattive del male. Come fa? Rispondendo alle tentazioni con la Parola di Dio, che dice di non approfittare, di non usare Dio, gli altri e le cose per sé stessi, di non sfruttare la propria posizione per acquisire privilegi. Perché la felicità e la libertà vera non stanno nel possedere, ma nel condividere; non nell’approfittare degli altri, ma nell’amarli; non nell’ossessione del potere, ma nella gioia del servizio.
Fratelli e sorelle, queste tentazioni accompagnano anche noi nel cammino della vita. Dobbiamo vigilare, non spaventarci –  succede a tutti – e vigilare, perché spesso si presentano sotto un’apparente forma di bene. Infatti, il diavolo, che è astuto, usa sempre l’inganno. Ha voluto far credere a Gesù che le sue proposte fossero utili per dimostrare che era davvero il Figlio di Dio.
E vorrei sottolineare una cosa. Gesù non dialoga con il diavolo: Gesù mai ha dialogato con il diavolo. O lo ha cacciato via, quando guariva gli indemoniati, o in questo caso, dovendo rispondere, lo fa con la Parola di Dio, mai con la sua parola. Fratelli e sorelle, mai entrare in dialogo con il diavolo: è più astuto di noi. Mai! Essere aggrappati alla Parola di Dio come Gesù e al massimo rispondere sempre con la Parola di Dio. E per questa strada non sbaglieremo.
Così fa con noi, il diavolo: arriva spesso “con gli occhi dolci”, “con il viso angelico”; sa persino travestirsi di motivazioni sacre, apparentemente religiose! Se cediamo alle sue lusinghe, finisce che giustifichiamo la nostra falsità, mascherandola di buone intenzioni. Per esempio, quanto volte abbiamo sentito questo: “Ho fatto affari strani, ma ho aiutato i poveri”; “ho approfittato del mio ruolo – di politico, di governante, di sacerdote, di vescovo –, ma anche a fin di bene”; “ho ceduto ai miei istinti, ma in fondo non ho fatto male a nessuno”, queste giustificazioni, e così via, una dietro l’altra. Per favore: con il male, niente compromessi! Con il diavolo, niente dialogo! Con la tentazione non si deve dialogare, non bisogna cadere in quel sonno della coscienza che fa dire: “Ma, in fondo non è grave, fanno tutti così”! Guardiamo a Gesù, che non cerca accomodamenti, non fa accordi con il male. Al diavolo oppone la Parola di Dio, che è più forte del diavolo, e così vince le tentazioni.
Questo tempo di Quaresima sia anche per noi tempo di deserto. Prendiamoci gli spazi di silenzio e di preghiera – un pochettino, ci farà bene –; in questi spazi fermiamoci e guardiamo ciò che si agita nel nostro cuore, la nostra verità interiore, quella che noi sappiamo non può essere giustificata. Facciamo chiarezza interiore, mettendoci davanti alla Parola di Dio nella preghiera, perché abbia luogo in noi una benefica lotta contro il male che ci rende schiavi, una lotta per la libertà.                    
(papa Francesco, Angelus)
 Commenti (0)Add Comment

 Scrivi un commento
quote
bold
italicize
underline
strike
url
image
quote
quote

security code
Trascrivi nello spazio sottostante i caratteri che appaiono nella riga qui sopra e procedi all’invio del commento, ma tieni presente che questo vuole essere uno spazio di confronto positivo, quindi eventuali messaggi con spirito polemico o contenenti offese, insulti o termini non consoni allo spirito del sito saranno rimossi.


busy
 
< Avanti   Indietro >
   
16_s.jpg
Gruppi parrocchiali
Azione Cattolica
Caritas
ANSPI
Gruppo Catechisti
Gruppo Cultura
Famiglie
Gruppo Liturgico
Scout
 
Calendario Pastorale
Fine Benedizioni 2024

Area riservata
Login


Logo chiesa
Abbiamo 1 visitatore online
 
Sito realizzato con Joomla! - Copyright 2007-2024 Parrocchia San Savino Faenza