30-10-2007 |
"Nella speranza siamo stati salvati..." (Rm 8,24). Tutte le creature soggiacciono alla legge della finitezza. Tutte passeranno per una fine materiale. Eppure tutte (anche gli animali e le piante, come dice s. Paolo!) portano in sè anche un'anelito ultraterreno. Tutti anelano alla comunione divina e alla vita eterna. Questo anelito è vissuto nella speranza e non ancora nel compimento. Ne abbiamo solo dei bagliori e dei sentori. In noi suonano come "gemiti di un parto". Questa speranza è innestata nell'essere di tutte le creature in quante figlie di un unico Dio. Ad essa si associa la speranza che nasce dal dono offertci dal Figlio di Dio fattosi uomo: Gesù risorto che porta alla risurrezione. Continuiamo a sostenere la lotta che è fatta, al contempo, di accettazione della nostra finitezza e tensione verso la risurrezione in Cristo.
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