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Commento Lectio 04/11/2007 |
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02-11-2007 |
Oggi
la salvezza è entrata in questa casa
O Dio, che nel tuo Figlio sei venuto a
cercare e a salvare chi era perduto, rendici degni della tua chiamata: porta a
compimento ogni nostra volontà di bene, perché sappiamo accoglierti con gioia
nella nostra casa per condividere i beni della terra e del cielo. Per Cristo
nostro Signore.
Ascoltiamo il Vangelo
Dal vangelo
secondo Luca (19,1-10)
In quel tempo, Gesù, entrato in Gerico, attraversava la
città. Ed ecco un uomo di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di
vedere quale fosse Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, poiché era
piccolo di statura. Allora
corse avanti e, per poterlo vedere, salì su un sicomoro, poiché doveva passare
di là. Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zaccheo,
scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». In fretta scese e lo
accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È andato ad alloggiare
da un peccatore!». Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io
do la metà dei miei beni ai poveri; e se ho frodato qualcuno, restituisco
quattro volte tanto». Gesù gli rispose: «Oggi la salvezza è entrata in questa
casa, perché anch'egli è figlio di Abramo; il Figlio dell'uomo infatti è venuto
a cercare e a salvare ciò che era perduto».
Meditiamo il Vangelo
Un "vangelo nel vangelo"
Nella narrazione di Luca,
l'incontro di Gesù con Zaccheo è veramente importante:
Ø
è un racconto
proprio di Luca, lo troviamo solo nel 3° vangelo;
Ø
è posto al
termine del lungo viaggio verso Gerusalemme, in cui Gesù, con le sue parabole e
i suoi incontri, fa capire chi è il discepolo, cosa significa venirgli dietro
lungo la strada;
Ø
è un racconto
che riprende e dà sviluppo ad altri racconti precedenti: pensiamo alla parabola
del fariseo e del pubblicano che si batte il petto ed esce dal tempio
giustificato (18,9-14); all'incontro col ricco (18,18-27 - due incontri con
persone ricche, ma con due finali ben diverse!); all'incontro col cieco di
Gerico (18,35-43), immediatamente precedente al nostro brano (anche Zaccheo
cerca di vedere...);
Ø
è un incontro
che fa emergere diversi temi cari a Luca: la salvezza offerta ai peccatori, ai
figli perduti; l'oggi in cui Dio salva; la salvezza accolta con gioia; la
condivisione coi poveri, il buon uso delle ricchezze, il saggio impiego dei
doni ricevuti.
Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco...
Zaccheo è presentato da Luca
come un capo dei pubblicani, un graduato all'interno di questa categoria così
disprezzata di persone, un arci-pubblicano, quindi un arci-peccatore, come
viene considerato da tutti.
In
più è presentato come un uomo ricco e Gesù poco prima, commentando il triste
finale dell'incontro col notabile ricco aveva detto: "Quant'è difficile, per coloro
che possiedono ricchezze entrare nel regno di Dio". Oltre tutto,
come verremo a sapere da Zaccheo stesso, le sue ricchezze erano frutto anche di
frode.
Cercava di vedere quale fosse Gesù...
Zaccheo
cerca, non è soddisfatto dalla sua condizione, dalle sue ricchezze. E' un uomo
che ha fame e sete. Lo si vede da tanti suoi atteggiamenti che esprimono una
ricerca, una tensione verso:
Ø
Corre avanti e
cerca di vedere quale sia Gesù
Ø
Non si lascia
bloccare dalla folla, dai condizionamenti dell'ambiente, dai giudizi della
gente
Ø
Sale sul
sicomoro, un grande albero dai rami bassi: Stupisce che un uomo come lui, un impiegato, si metta a
correre per la strada e salga poi su un albero, cosa che non avrebbe fatto in
un momento ordinario. È una persona che sta vivendo un attimo di amore così
forte da dimenticare le abitudini, le convenienze, il suo nome, il suo
prestigio... (C.M.Martini, Riflessioni sul Salmo Miserere)
Ø
Scende in
fretta... La fretta, quando
succedono certe cose, pare essere la risposta più appropriata: indica la fretta
di Maria che va da Elisabetta, la fretta dei pastori che hanno sentito
l'annuncio della nascita: la fretta, non l'agitazione, l'ansia, la
superficialità. È una fretta che si sposa con la gioia, con il desiderio di non
perder tempo, con la certezza che ciò che sta capitando era proprio ciò che
desideravo da sempre, anche se non l'avevo nemmeno immaginato... (M. Zattoni, G.
Gillini, Interno familiare C)
Sa
di essere cieco, come il cieco di Gerico del racconto precedente, e cerca di
vedere (due volte viene ripetuto questo verbo: "cercava di vedere..., corse avanti per poterlo vedere..." ) Sa di
essere piccolo e cerca di sollevarsi.
Gesù alzò
lo sguardo e gli disse: «Zaccheo...»
Finalmente Gesù arriva e... sorpresa:
Ø
Non è Zaccheo che vede Gesù, ma Gesù che alza lo sguardo e vede Zaccheo
Ø
Non è Zaccheo che parla a Gesù per primo, ma Gesù che parla a lui, lo
chiama per nome, si auto-invita a casa sua.
Ø
Non è prima di tutto Zaccheo che cerca Gesù, ma Gesù, il Figlio dell'uomo
che è viene a cercare e a salvare ciò che era perduto.
Gesù risponde al desiderio di Zaccheo, facendo lui il
primo passo; Gesù risponde alla fame di Zaccheo, entrando in casa sua e
saziandolo con la sua presenza. Con le sue parole e i suoi gesti, gli porta in
casa la salvezza, gli ridà la sua dignità, lo rimette in piedi e gli fa
desiderare un vita nuova, più autentica.
Zaccheo, alzatosi, disse al Signore
Zaccheo è cambiato dall'incontro con il Signore Gesù.
Non è più quello di prima. E' un uomo nuovo, è un uomo che accoglie con gioia
la giustizia di Dio e comincia a tradurla in gesti concreti. L'ultima parte del
nostro racconto ci mostra in tanti particolari questo cambiamento.
Ø
In piedi
Zaccheo è un risorto, che ha recuperato tutta la sua dignità
di figlio di Abramo, che partecipa alla Signoria di Gesù, alla sua vittoria
pasquale sul peccato. E' un uomo che può guardare in faccia, alla pari, il suo
Signore e gli altri. Non è più il ricco o il capo che sta sopra, non è più il
piccolo, il peccatore che sta sotto. Ha scoperto quella giustizia dove non c'è
più nessuno né sopra né sotto, ma c'è un solo Signore e siamo tutti fratelli.
Ø
La gioia
Zaccheo sperimenta la grande gioia della salvezza che
attraversa tutto il vangelo, fa sua la gioia di Maria nel Magnificat, perché
Dio ha guardato la sua umiliazione, e traduce questa gioia in gesti concreti di
condivisone: ricolma di beni gli affamati e svuota le sue mani di ricco...
Ø
Oggi
Per due volte nel nostro vangelo si dice: "Oggi". Oggi
la salvezza entra in casa di Zaccheo e oggi deve accoglierla, in fretta, senza
rimandare. Oggi, ogni giorno, sono espressioni care a Luca, così allergico alle
fughe in avanti e alle evasioni dalla storia, e così attento al quotidiano.
Oggi: se l'accolgo, il vangelo cambia il mio oggi.
Ø
La casa
Per due volte si parla della casa. Gesù entra in casa,
salva Zaccheo in casa, ci salva in casa: non solo uno per uno, ma nelle nostre
relazioni, nei nostri rapporti. E' quello che Zaccheo fa preoccupandosi di
condividere i suoi beni.
Ø
La riparazione
Se ho
frodato qualcuno, restituisco quattro volte tanto. Lui stesso propone a Gesù la penitenza che vuol fare e
Gesù l'approva. Zaccheo propone ciò che è più adatto per un uomo avido e
imbroglione come è lui. Ha saputo cogliere il proprio punto debole e su questo
si rinnova. Per lui il frutto di penitenza è la generosità verso i poveri, la
prontezza nel riparare i torti che ha arrecato agli altri. È la sua personale,
storica, precisa penitenza...
Ciascuno di noi è in grado di aiutare il confessore
nello stabilire una penitenza che sia segno ed espressione di un autentico
itinerario penitenziale. Anziché lamentarci che la penitenza è poco adatta,
esteriore, formale, sempre la stessa, noi potremmo, in un dialogo più disteso e
aperto, suggerire cosa riteniamo importante, come segno della conversione che
abbiamo chiesto (C.M.Martini,
Riflessioni sul Salmo Miserere)
Ø
Il di più
La legge non chiedeva che Zaccheo desse la metà dei beni
ai poveri. Zaccheo lo fa spontaneamente e con gioia. L'accoglienza del vangelo porta
ad andare oltre la legge, oltre il dovuto, oltre il minimo e ad avere come
misura il bisogno del fratello.
Contempliamo Gesù, attraverso il vangelo- Gesù, ci chiami per nome
- Gesù, vieni a cercare e a salvare
ciò che era perduto
- Gesù, ti fermi a casa nostra
- Gesù, vai oltre il giudizio della gente
- Gesù, ci porti la gioia
- Gesù, ci metti le ali ai piedi
- Gesù, ci vieni incontro oggi
- Gesù, rinnovi il nostro quotidiano
- Gesù, ci rimetti in piedi
- Gesù, ci ridai la dignità perduta
- Gesù, ci crei persone nuove
- Gesù, ci spingi alla condivisione
- Gesù, susciti in noi il desiderio
della giustizia
- Gesù, ci fai andare oltre il dovuto,
oltre il minimo
- Gesù sei la vera ricchezza
- Gesù, sei l'ospite da accogliere
- Gesù, sei il povero da aiutare
- Gesù, sei il Signore
- Gesù sei il Salvatore
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