Ho visto per la mia prima (ed ultima) volta don Oreste il 20 ottobre a Pisa, alla Settimana Sociale. Ha fatto un breve intervento di pochi minuti fuori scaletta. Tutti noi presenti, credo, siamo stati toccati dalla sua straordinaria semplicità, dalle parole “vive”… purtroppo non si sentiva molto bene, la voce era spezzata ed il volume del microfono era basso. Ma parlava con “autorità”, e ho pensato che potesse essere quello il modo di parlare di Gesù. L’autorità di chi ha imparato a stare in piedi nel mondo e ad agire per il bene comune, perché prima ha imparato a stare in ginocchio. Anche il vangelo di Matteo (Mt 9,36-10,13), su cui abbiamo riflettuto stamattina, ce lo ricorda.
Quando ho saputo della morte di don Oreste, il 2 novembre, ho capito che mi era stato fatto un regalo: a Pisa ho potuto “salutarlo” dieci giorni prima del suo "rientro a casa".