09-11-2007 |
"Adoreranno il Padre in spirito e verità..." (Gv 4,23). È un bellissimo invito. Un invito a vivere la religione innanzitutto come atto di amore e di adorazione e non come un formalismo o puro dovere. È un invito a cercare Dio, confrontandosi con il suo Spirito che abita in mezzo a noi. Questo Spirito ci sta cercando e ci parla. Lo ascoltiamo? Ci lasciamo coinvongere? Lo vogliamo capire? Egli ci indica prima di tutto, la via di Cristo e della sua Chiesa, ma ci porta anche al confronto con le altre grandi esperienze religiose umane, dall'ebraismo in là. Adorare il Padre in verità, poi, significa andare a verificare le nostre motivazioni. A volte siamo un po' falsi, opportunisti, in fondo egocentrici. Se adoriamo mossi da questi motivi non stiamo adorando il Padre. Come senti vero in te il desiderio di incontrare e adorare Dio?
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