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Commento Lectio 18/11/2007 PDF Stampa
16-11-2007

Lectio Divina - Domenica 18/11/2007


Vangelo Lc 21,5-19

Dal Vangelo secondo Luca


In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio e delle belle pietre e dei doni votivi che lo adornavano, Gesù disse: "Verranno giorni in cui, di tutto quello che ammirate, non resterà pietra su pietra che non venga distrutta". Gli domandarono: "Maestro, quando accadrà questo e quale sarà il segno che ciò sta per compiersi?".
Rispose: "Guardate di non lasciarvi ingannare. Molti verranno sotto il mio nome dicendo: "Sono io" e: "Il tempo è prossimo"; non seguiteli. Quando sentirete parlare di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate. Devono infatti accadere prima queste cose, ma non sarà subito la fine". Poi disse loro: "Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno, e vi saranno di luogo in luogo terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandi dal cielo. Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nome.
Questo vi darà occasione di render testimonianza. Mettetevi bene in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò lingua e sapienza, a cui tutti i vostri avversari non potranno resistere, né controbattere. Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e metteranno a morte alcuni di voi; sarete odiati da tutti per causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo perirà. Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime".


RILEGGIAMO IMMAGINANDOCI LA SCENA

Suddivisione
- vv 5-7 introduzione a partire dall'ammirazione del tempio
- vv 8-11 (con linguaggio apocalittico) i segni della distruzione del tempio
- vv 12-19 cosa deve fare la comunità cristiana davanti a questi eventi?

Note bibliche
- v 5 alcuni parlavano del tempio = siamo davanti a tempio di Gerusalemme (poco prima Gesù aveva notato ed esaltato la piccola offerta di una misera vedova). Ora vede la gente che guarda ammirata la potenza e bellezza esteriore del tempio di Gerusalemme (era in ricostruzione dai tempi di Erode il Grande) e i numerosi doni che la gente vi aveva portato.

- v 6 non resterà pietra su pietra = in questa circostanza Gesù preannuncia la distruzione del tempio (avverrà ad opera delle legione romane di Tito nel 70 d. C.)

- v 7 quando avverrà? quali segni? = i discepoli vorrebbero prevenire ed esser pronti a quel momento di distruzione fisica (magari per scappare prima!)

- v 8 ingannare = è un verbo che significa "allontanamento dalla verità", quindi è un invito a diffidare da insegnamenti dottrinali o morali sbagliati
- v 8 molti = si preannuncia un tempo di falsi profeti, falsi messia, magari proprio nel nome di Gesù.
- v 8 il tempo è vicino = richiama l'annuncio fondamentale di Cristo ("il tempo è compito e il regno è vicino") col quale Gesù annunciava l'avverarsi delle promesse del Padre proprio in relazione alla Sua venuta. Ora invece alcuni si vogliono spacciare per i "salvatori definitivi", oltre Cristo.

- v 9 devono accadere = È un messaggio consolatorio, perché rivela il disegno di Dio che va compiendosi. È questo un messaggio di speranza perché il disegno di Dio è primariamente per la salvezza e non per la distruzione. Il linguaggio catastrofico è da attribuirsi al linguaggio apocalittico (cfr vv 10-11) e indica un evento decisivo per il mondo.

- v 10-11 i segni = non è chiaro se Gesù si riferisca all'evento della distruzione del tempio o al momento della fine dei tempi.

- v 12 prima di tutto questo = prima dell'ultimo momento, cioè nel tempo della Chiesa. È l'annuncio di una persecuzione che colpirà anche i discepoli.


CHIEDIAMOCI COSA CI DICE QUESTA LETTURA

DI QUELLO CHE AMMIRATE NON RESTERA’ PIETRA SU PIETRA
C’è un invito ad ammirare le cose belle, ma senza fermarsi ad esse. Si tratta di passare dalla bellezza estetica a quella più profonda dell'essere e a quella più alta dell'immagine divina che è in noi e nel creato. Non volerle mantenere nella loro materialità. Piuttosto cogliere il loro divenire e passare verso il fine ultimo: esse sono strumento per "essere dono" ed entrare nella comunione dell'Agape di Dio.
In casa tua a cosa dai importanza? quel'è il peso che dai all'immagine? cosa fai per scoprire il vero valore delle persone? come usi le tue cose? FALSI MAESTRI? Ogni epoca ha i suoi illusionisti.
Ogni epoca ha le sue mode passeggere. Ogni epoca ha i suoi venditori di prodotti. Oggi si assite al proliferare di maghi, santoni, maestri di spirito, fondatori di sette, ecc. Quali sono i falsi profeti di oggi? Cosa dicono?
Il vescovo di Ravenna, mons. G. Verrucchi, nella sua ultima lettera pastorale mette alcune delle affermazioni dei moderni pseudomaestri:
- La "Natura" non esiste. Tutto ciò che chiamiamo "naturale" è frutto della cultura che ha inventato i valori naturali per tenere schiavi gli uomini e le donne .
- Non esistono valori universali sui quali impostare la vita.
- La ragione umana non deve impegnarsi a scoprire valori o principi oggettivi e vincolanti
- Ognuno ha diritto di comportarsi come se la sente, secondo i diritti che pensa di avere e per la sua utilità e il suo piacere.
- Siamo nel relativismo più totale, nel nichilismo.
- C'è il diritto all'aborto e si auspica quello dell'eutanasia.
- Si attua la libertà sessuale, tra gli adulti, tra i giovani, senza legami stabili d'amore. Qualcuno la invoca anche verso i bambini.
- È vietato vietare. La libertà è assoluta.
- Non parliamo di persona, ma di diritti dell'individuo.
- Ognuno può costruire il tipo di convivenza che crede, senza vincoli di genere sessuale.
- Educare con una figura di autorità è un attentato alla libertà e ai diritti della persona.
- La Chiesa non può esprimere i suoi valori pubblicamente e con rilevanza sociale, ma deve restare relegata all'ambito del privato soggettivo.
- Le inclinazioni istintive del singolo, i suoi bisogni sono criterio di libertà, di scelta e di valutazione morale.
- Si tende a negare il valore della maternità e paternità .
- Si opta per il controllo demografico con atti di costrizione. Quale valutazione dai sul pensiero dominante nella nostra cultura? Come starci davanti?


PERSEVERATE

Il brano termina con un invito alla perseveranza, attraverso la quale possiamo guadagnarci la salvezza. La perseveranza deve fare i conti con avversioni esterne, ma anche con avversioni interne alla persona. Quali sono le cause per una tua scarsa perseveranza nel cammino della fede e del bene? Cosa ti fa perdere il ritmo? Come affrontare le persecuzioni esterne? Dobbiamo affrontarle con piglio guerraiolo? Oppure dobbiamo coglierle come un'occasione di crescita e di testimonianza?


PREGHIERA: BEATI NOI

BEATI NOI: Se avremo il coraggio dell'autenticità quando falsità e compromesso sono più comodi: la verità ci renderà liberi. Parlaci Signore!

BEATI NOI: Se costruiremo la giovinezza nel rispetto della vita e nell'attenzione all’uomo in un mondo malato di egoismo: daremo testimonianza doi amore. Purificaci Signore!

BEATI NOI: Se in una società deturpata dall'odio e dalla violenza, sapremo accogliere e amare tutti: saremo costruttori e artigiani della pace. Guidaci Signore!

BEATI NOI: Se sapremo rimboccarci le maniche davanti al male, al dolore, alla disperazione: saremo, come Maria, presenza amica e discreta che si dona gratuitamente. Dacci forza e perseveranza Signore!

BEATI NOI: Se avremo il coraggio di dire in famiglia, nella scuola, tra gli amici che Cristo è certezza: saremo il sale della terra. Ispiraci Signore!


PREGHIERA COMUNITARIA

"O Dio, principio e fine di tutte le cose, che raduni tutta l'umanità nel tempio vivo del tuo Figlio, fà che attraverso le vicende, liete e tristi, di questo mondo, teniamo fissa la speranza del tuo regno, certi che nella nostra pazienza possederemo la vita. Per Cristo...".
 
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