20-11-2007 |
"Oggi devo fermarmi a casa tua..." (Lc 19,5). Per l'evangelista Luca è molto importante "l'oggi". Oggi Cristo vuole incontrarti, non domani quando andrai in pensione. Oggi Cristo vuole stare con te, non quando ne hai voglia. Oggi vuole parlarti nella tua casa e della tua casa. Perchè la sua parola è verità per la vita quotidiana che tu stai vivendo. Oggi la sua salvezza si realizza, nelle pieghe dei giorni, degli avvenimenti, degli incontri, delle parole udite, delle preghiere dette. Gli aprirai la porta? Lascerai che lui illumini le tue zone d'ombra? Farai tesoro di quello che hai imparato senza gettarlo al vento per poi magari, lamentarti dopo? Starai un po' con Lui ritagliandoti 5 minuti di "eremo quotidiano"?
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Hai mai guardato i bambini in un girotondo?
O ascoltato il rumore della pioggia quando cade a terra?
Hai seguito mai lo svolazzare irregolare di una farfalla?
O osservato il sole allo svanire della notte?
Faresti meglio a rallentare.
Non danzare così veloce.
Il tempo è breve.
La musica non durerà.
Percorri ogni giorno in volo?
Quando dici "come stai?", ascolti la risposta?
Quando la giornata è finita, ti stendi sul letto
con centinaia di questioni successive che ti passano per la testa?
Faresti meglio a rallentare.
Non danzare così veloce.
Il tempo è breve.
La musica non durerà.
Hai mai detto a tuo figlio "lo faremo domani",
senza notare nella fretta il suo dispiacere?
Mai perso il contatto con una buona amicizia, che poi è finita
perchè tu non hai mai avuto il tempo di chiamare e dire "ciao" ?
Faresti meglio a rallentare.
Non danzare così velice.
Il tempo è breve.
La musica non durerà.
Quando corri così veloce per giungere da qualche parte,
ti perdi la metà del piacere di andarci.
Quando ti preoccupi e corri tutto il giorno,
sei come un regalo mai aperto...
gettato via.
La vita non è una corsa.
Prendila piano.
Ascolta la miusica.