27-11-2007 |
"Non lasciatevi ingannare..." (cf Lc 21,8). Riporto alcune osservazioni fatte dai nostri vescovi. Esse indicano alcune "voci" della cultura contemporanea in cui ci muoviamo. Che fare davanti a queste voci? Non si tratta solo di contraddirle, ma, nella chiarezza della verità che riceviamo da Cristo, si tratta anche di lasciarsi interrogare, purificare, e approfondire la ricerca sul mistero dell'uomo e della storia.
- La "Natura" non esiste. Tutto ciò che chiamiamo "naturale" è frutto della
cultura che ha inventato i valori naturali per tenere schiavi gli uomini e le
donne
- Non esistono valori universali sui quali impostare la vita.
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- La ragione umana non deve impegnarsi a scoprire valori o principi oggettivi e
vincolanti
- Ognuno ha diritto di comportarsi come se la sente, secondo i diritti che pensa
di avere e per la sua utilità e il suo piacere.
- Siamo nel relativismo più totale, nel nichilismo.
- C'è il diritto all’ aborto e si auspica quello dell'eutanasia.
- Si attua la libertà sessuale, tra
gli adulti, tra i giovani, senza legami stabili d'amore. Qualcuno la invoca
anche verso i bambini.
- È vietato vietare. La libertà è assoluta.
- Non parliamo di persona, ma di diritti dell'individuo.
- Ognuno può costruire il tipo di convivenza che crede, senza vincoli di genere sessuale.
- Educare con una figura di autorità è un attentato alla libertà e ai diritti
della persona
- La Chiesa non può esprimere i suoi valori pubblicamente e con rilevanza
sociale, ma deve restare relegata all'ambito del privato soggettivo.
- Le inclinazioni istintive del singolo, i suoi bisogni sono criterio di
libertà, di scelta e di valutazione morale
- Si tende a negare il valore della maternità e paternità
- Si opta per il controllo demografico con atti di costrizione.
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