Facciamo morire il pianeta? |
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30-11-2007 |
L'ecologia sta diventando una vera opera di misericordia e un vero atto di carità. La nostra terra è oggi quel poveraccio assalito dai briganti sulla strada tra Gerusalemme e Gerico e che attende l'arrivo di un qualche buon samaritano. I cambiamenti climatici ci interpellano sulle possibili cause e ancor più sulle possibili soluzioni. L'indignazione cresce nel constatare che i poveri sono ancor più poveri anche davanti ai disastri ambientali, non avendo mezzi di prevenzione e difesa. Quali soluzioni proporre? Quali proposte per la vita parrocchiale?
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Grazie Dio di testimoni ne abbiamo. Circa la lotta alla mafia di cui si parla: i vescovi Riboldi ad Acerra e Brigantini a Locri, sono stati in prima linea nel condannare gli atti malavitosi e a promuovere risposte corali. Oggi il presidente delle associazioni antimafia è il prete don Luigi Ciotti (da cui deriva la famosa rete di prodotti "Libera", nata sui terreni confiscati alla mafia. A Palermo tra i martiri della mafia non ci sono solo poliziotti e magistarti, ma anche preti: uno fra tutti don Pino Puglisi, parroco di Brancaccio e ucciso una decina di anni fa e per il quale è in atto la causa di beatificazione.
Di testimoni ne abbiamo ora sta alle comunità schierarsi maggiormente. E' una strada da intraprendere pian paino. Proviamoci.