12-12-2007 |
"Imparate da me che sono mite e umile..." (Mt 11,29). Queste parole, pronunciate da Gesù stesso e confermate dalla prima comunità cristiana, per giunta in tempo di persecuzione, ci dicono di un atteggiamento fondamentale del cristiano: mitezza e umiltà. Siamo bombardati da "formule magiche", apprese in corsi di formazione, per affermarci, essere vincenti sugli altri, avere successo. Queste due parole si sentono poco: essere umili e miti. Queste virtù sono "vincenti"? Se le guardiamo come sono state vissute da Gesù, hanno tutto, tranne che l'abbattimento e la remissione. Esse hanno una carica positiva, attiva, costruttiva. Le possiamo tradurre in: "agire con la non-violenza" e "agire con il senso del proprio limite e dei propri doni". Coraggio, persegui questa via. Hai già delle esperienze?
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