13-12-2007 |
"Non temere, io ti vengo in aiuto..." (Is 41,13). Perchè non guardare il Natale come lo guarda Dio Padre? In genere ci soffermiamo su ciò che è capitato al Figlio di Dio, ma perchè non provare ad ascoltare il Padre? Celebrare il Natale, secondo Dio, significa celebrare la sua compassione per l'uomo e la sua volontà salvifica. Noi lo immaginiamo come "alla finestra" a scrutare le vicende umane... magari con una lacrima al viso. Ma poi lo immaginiamo, nella sua pienezza d'amore, deciso a fare qualcosa per questa povera terra e pazzi uomini. È nel disegno d'amore di Dio Padre a favore dell'umanità ferita e peccatrice, che comincia la vicenda del Natale. Diamo lode a Colui che "ci scruta e ci conosce" e che non vuole "che nessuno vada perduto". Fermati anche a recitare con calma e attenzione la prima parte della preghiera del "Padre Nostro". Che ne pensi?
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