07-02-2008 |
Chi perderà la vita per me, la salverà (Lc 9,24). Qui sta la scommessa. Se stai con Gesù cresci o cali? L'amicizia sincera e coinvolgente con il Maestro di Nazareth diventa una ricchezza o un'illusoria consolazione personale? Questa è la scommessa che hanno giocato i primi pescatori di Galilea, forse ignoranti di cultura ma ricchi di intuito. Essi hanno colto quello che dirà poi un giorno Pietro: "tu solo hai parole di vita eterna", "è bello stare qui, facciamo tre tende".Ma bando ai sentimentalismi. Non perdiamo di vista che stare con Gesù diventa esigente. Egli chiede di "perdere" prima la nostra vita, per poi ritrovarla arricchiata. Prima si tratta come di perderla. Che significa? Nel tempo di quaresima siamo invitati a digiunare, cioè a rinunciare a ciò che in noi è diventato dipendenza, vizio, idolo. Individua la tua "esagerazione caratteriale" e comincia a decidere di lasciare quella parte e di metterti invece alla scuola di Gesù. Ne uscirai rinnovato e libero.
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