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Schede bibliche - 2^ domenica di Quaresima |
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14-02-2008 |
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2ª DOMENICA DI QUARESIMA
"Fu trasfigurato davanti a loro..."
PREGHIAMO INSIEME:
O Dio, che chiamasti alla fede i nostri padri e hai dato a noi la grazia di camminare alla luce del vangelo, aprici all'ascolto del tuo figlio, perché accettando nella nostra vita il mistero della Croce, possiamo entrare nella gloria del tuo regno.
ASCOLTIAMO IL VANGELO
In quel tempo, (1)Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. (2)E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. (3)Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui.
(4)Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: "Signore, bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia". (5)Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: "Questi è il Figlio mio, l'amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo". (6)All'udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. (7)Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: "Alzatevi e non temete".
(8)Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo. (9)Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: "Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell'uomo non sia risorto dai morti".
(Matteo 17,1-9)
Effetti speciali su Gesù
Alto monte, nube luminosa, vesti sfolgoranti... Quanti effetti speciali nel nostro vangelo! Nella Bibbia erano riferiti a Dio che si rivela, ora sono tutti concentrati su Gesù.
È lui il monte dove Dio scende a parlare con l'uomo e l'uomo sale a incontrare Dio. Sono i suoi monti - delle beatitudini, della preghiera, delle guarigioni, della Trasfigurazione, della Croce e della Pasqua - il compimento dei monti dell'Antico Testamento, il vertice della rivelazione.
È lui la tenda di Dio col suo popolo, la tenda in cui abitare, sperimentare l'intimità con Dio (Sal 15), pregustare la nostra dimora eterna nei cieli.
È con lui che parlano ora Mosè ed Elia, la legge e i profeti. È lui la Torah vivente, l'intera parola di Dio. È lui la voce del Padre da ascoltare.
Finiti tutti gli effetti speciali, resta solo Lui! Lui che per un momento ha lasciato
trasparire la sua divinità e ha donato un anticipo di gloria pasquale. Lui che ora è da seguire sulla via della passione e della croce.
MEDITIAMO IL VANGELO
Una rivelazione sconvolgente
È bellissimo che quell'Uomo sia il Figlio prediletto da ascoltare, che Dio ci parli così da vicino. Ma è anche "scandaloso" che Dio assuma la nostra debolezza, si riduca all'impotenza del Crocifisso, scelga proprio quel modo per rivelare la sua potenza. È davvero una manifestazione di Dio capovolta. È una storia che non potevano certo inventarsi: "Non per essere andati dietro a favole artificiosamente inventate vi abbiamo fatto conoscere la potenza e la venuta del Signore nostro Gesù Cristo, ma perché siamo stati testimoni oculari della sua grandezza" (2Pt 1,16).
· Contempliamo il volto di Gesù: vero uomo e vero Dio, morto e risorto, crocifisso e re vittorioso, ripugnante e sfolgorante, nudo e in bianche vesti, insultato e adorato, giudicato e giudice, in apparenza abbandonato da Dio e suo figlio amatissimo, pietra scartata dai costruttori e testata d'angolo... Ci scandalizza la rivelazione di un Dio che assume la nostra debolezza?
Proviamo a dirci cosa proviamo davanti al mistero della sua Pasqua...
Trasfigurazione nel quotidiano
Nella nostra vita e nella vita della Chiesa convivono ombre e luci, valli e monti, miserie e santità, piccolezza e grandezza, pesantezza e bellezza, sofferenza e speranza, fatiche e gioie, croci e resurrezioni...
· Raccontiamoci gli aspetti luminosi e oscuri del nostro cammino di battezzati, aiutiamoci a tenerli assieme, a vederli assieme.
· Riusciamo a vedere che nella nostra vita quotidiana, Cristo è presente e vive in noi? Come il banale quotidiano può essere il cantiere della nostra santificazione, della nostra progressiva conformazione a Cristo: "Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita nella carne, io la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me" (Gal 2,20).
I monti della trasfigurazione
· Ricordiamo alcuni momenti in cui il Signore ci ha condotti sul monte: quando abbiamo contemplato la sua bellezza, abbiamo lodato il suo amore, abbiamo riconosciuto i suoi doni, abbiamo sentito la luce della sua parola, abbiamo goduto della sua presenza nell'Eucaristia, abbiamo sperimentato la forza del suo perdono...
· Ripensiamo anche ai "monti" un po' più scomodi, i monti del dolore e della fatica, della responsabilità e del servizio, in cui comunque abbiamo conosciuto più da vicino il Signore, abbiamo sentito la sua voce, il suo incoraggiamento, abbiamo capito meglio la sua Pasqua?
Dopo la Trasfigurazione
Dopo la Trasfigurazione, resta "solo" Gesù. Dopo la Pasqua, restano "solo" la Parola, l'Eucaristia e i discepoli. Ma è Lui che continua a parlarci, a donarsi a noi, ad essere presente dove sono due o tre riuniti nel suo nome, tutti i giorni fino alla fine.
· Crediamo che anche noi abbiamo tutto per ascoltarlo, per seguirlo sulla via della croce, per lasciarci trasfigurare in lui?
MOLTI MAROSI E MINACCIOSE TEMPESTE CI SOVRASTANO, MA NON ABBIAMO PAURA DI ESSERE SOMMERSI. MI APPOGGIO SOLO SULLE MIE FORZE? NO, PERCHÉ HO IL SUO PEGNO, HO CON ME LA SUA PAROLA: QUESTA È IL MIO BASTONE, LA MIA SICUREZZA, IL MIO PORTO TRANQUILLO. ANCHE SE TUTTO IL MONDO È SCONVOLTO, HO TRA LE MANI LA SUA SCRITTURA, LEGGO LA SUA PAROLA. ESSA È LA MIA SICUREZZA E DIFESA. EGLI DICE: "IO SONO CON VOI TUTTI I GIORNI, FINO ALLA FINE DEL MONDO". CRISTO È CON ME, DI CHI AVRÒ PAURA?
(Giovanni Crisostomo, prima dell'esilio)
Una bellezza trasfigurata
Dio per rivelarsi, percorre anche la via della bellezza: bellezza nel creato, bellezza nella vita, bellezza nell'uomo e nella donna, bellezza sul volto del Figlio. Pietro rimane incantato: "Signore, bello per noi essere qui!" Farà più fatica sotto la Croce, davanti al volto sfigurato di Colui che non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi (Is 53,2). Ma proprio nel Crocifisso si manifesta il massimo della bellezza, la bellezza dell'amore che si dona, la bellezza che non sfiorisce e che salva il mondo.
· Per noi la vita cristiana è buona o anche bella, affascinante?
· In un mondo molto sensibile alla bellezza, sappiamo annunciare la bellezza controcorrente della santità? Il vangelo come cura di bellezza?
QUALE ROSSETTO USI PER LE TUE LABBRA, QUALE SHAMPOO PER I TUOI CAPELLI? SEI DIMAGRITO? LA TUA LINEA MIGLIORA? HAI IL DIRITTO DI PORTI QUESTE DOMANDE, SENZA ESSERNE OSSESSIONATO, MA SE VUOI ESSERE BELLO, DEVI CERCARE ALTROVE DELLE CURE DI BELLEZZA PIÙ EFFICACI...
IL CORPO, LE MANI, IL VISO SONO L'INDICE DELLO SPIRITO; A CHI VI SA LEGGERE ESSI OFFRONO LA DESCRIZIONE VIVENTE DELL'ANIMA. NESSUNO PUÒ SFUGGIRE ALLO STRAORDINARIO POTERE MODELLATORE DEI SUOI PENSIERI, DELLE SUE EMOZIONI, DI TUTTA LA SUA VITA INTERIORE. CHE TU LO VOGLIA O NO, HAI IL VOLTO DELLA TUA ANIMA. SE TU COLTIVI SOLO LA TUA BELLEZZA ANIMALE, ESSA SARÀ POCA COSA E FACILMENTE VULNERABILE. SE TU ELEVI E ABBELLISCI LA TUA ANIMA, LA TUA BELLEZZA DI PERSONA POTRÀ SCHIUDERSI ALL'INFINITO. PER QUESTO, SE VUOI ESSERE BELLO, FERMATI: UN MINUTO DAVANTI ALLO SPECCHIO, CINQUE MINUTI DAVANTI ALLA TUA ANIMA, QUINDICI DAVANTI A DIO... (M. Quoist)
Compagni di Trasfigurazione
Mosè ed Elia sono persone “trasfigurate” dall’ascolto di Dio.
• Conosciamo uomini e donne “luminosi”, pieni di Gesù, trasfigurati dall’amore, dal servizio, dalla preghiera? Persone “belle dentro” che lasciano emergere con semplicità lo Spirito che li riempie? Testimoni della Pasqua che ci incoraggiano con la loro gioia? Fratelli e sorelle che ci mostrano una nuova umanità e ci aiutano a leggere il mondo con gli occhi della fede, a vedere la realtà “trasfigurata”?
PREGHIAMO IL VANGELO
La domenica della Trasfigurazione ci mostra il volto glorioso di Cristo Risorto e ci fa ascoltare la voce dal cielo, per confermare le nostre promesse battesimali e prepararci a dire: “Credo” nella notte di Pasqua.
Credete in Dio, Padre onnipotente, Creatore del cielo e della terra? Credo.
Credete in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, che nacque da Maria vergine, morì e fu sepolto, è risuscitato dai morti e siede alla destra del Padre? Credo.
Credete nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati e la vita eterna? Credo.
Ognuno può proporre una delle seguenti invocazioni a Cristo. Tutti rispondono: Credo.
- Gesù, tu sei Signore Risorto e vivo
- Gesù, Tu sei il Figlio di Dio
- Gesù, tu sei lo splendore della gloria del Padre
- Gesù, tutta la Scrittura parla di te
- Gesù, chi ascolta te, ascolta il Padre
- Gesù, chi vede Te, vede il Padre
- Gesù, in te Dio si dice tutto e si dona tutto
- Gesù, Tu sei la tenda di Dio tra gli uomini
- Gesù, fai risplendere la nostra vita
- Gesù, fai brillare il nostro volto
- Gesù, rendi candide le nostre vesti
- Gesù, portaci con te sul monte
- Gesù, facci contemplare il tuo volto
- Gesù, facci ascoltare la tua parola
- Gesù, facci incontrare i tuoi amici
- Gesù, vinci le nostre paure
- Gesù, sostieni la nostra fragile fede
- Gesù, confermaci nel nostro cammino di battezzati
- Gesù, trasfigura il nostro misero corpo e conformalo al tuo corpo glorioso
- Gesù, è bello per noi stare qui
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Vivere la fede 
