22-05-2008 |
Il giusto non oppone resistenza (cf Gc 5,6). Ognuno di noi, quando le cose non vanno a proprio vantaggio o a proprio piacimento, esercita una resistenza all'attuarsi delle medesime cose. Ora in forma più velata, ora in forma più palese, noi ci opponiamo a ciò che ci è di svantaggio immediato: silenzi, ritardi, pigrizie, oppure manipolazioni della verità, inganni, sotterfugi. Il giusto invece è la persona che sa guardare al Bene in modo non individualistico e soggettivo. Egli sa guardare a ciò che nasce da Colui che è il Giusto, fonte della Verità e sa pensare ad un proprio bene inserito in un bene comune. Sì, il giusto è questo grande "sognatore" che poi sa accettare di adeguare il proprio tornaconto immediato a quel grande disegno. Vedi attorno a te uomini e donne giuste? Ne ricordi qualcuno?
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