Sabato 18 maggio 2024
 
La preghiera fatta assieme è un momento prezioso per rendere ancora più salda la vita familiare, l’amicizia! - Papa Francesco
Home arrow Vivere la fede arrow Briciole arrow briciola 23-08-2008
 
Home
Notizie
Documenti
Orario preghiere
 
Storia
Dove siamo
Foto
Cerca
Mappa del sito
Vivere la fede
Percorsi di parole
Siti consigliati
Link

 
Briciole
logo iblog don
briciola 23-08-2008 PDF Stampa
23-08-2008

Siate premurosi nell’ospitalità” (Rom 12,13)

Che dire di questa virtù in un tempo di immigrazione? Certo immigrazione vuol dire anche aumento della malavita, aumento delle insicurezze, aumento dei concorrenti lavoratori, aumento della paura. Ma non possiamo fermarci qui, perché non è tutto qui. L’altro, lo straniero, resta sempre unfratello da accogliere. Certo, senza fare sconti sulla giustizia, ma accoglierlo nel suo momento di difficoltà. Interroghiamoci sul modo giusto di ospitarlo, ma non chiudiamo la porta. Tu sei accogliente?

 Commenti (1)Add Comment
...
Scritto da Renato, 24 agosto 2008, 16:56
Quante volte le Sacre Scritture ci indicano come comportarci con chi bussa alla nostra porta. Alcune domeniche fa abbiamo letto Isaia che scrive: “Così dice il Signore: «O voi tutti assetati, venite all'acqua, voi che non avete denaro, venite; comprate e mangiate; venite, comprate senza denaro, senza pagare, vino e latte”. Nello stesso giorno abbiamo letto dal Vangelo di Matteo: “Sul far della sera, gli si avvicinarono i discepoli e gli dissero: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare». Ma Gesù disse loro: «Non occorre che vadano; voi stessi date loro da mangiare», e seguì la moltiplicazione dei pani e dei pesci. Oggi si sente di rado dire a chi chiede ospitalità: “Venite voi che non avete denaro, comprate e mangiate”, ma l’atteggiamento prevalente è invece: “Ritornate da dove siete venuti, cosa volete da noi”. Ma chi ci deve pensare a dar da mangiare a quelli che vengono a bussare alle nostre porte?
Gesù riprende i discepoli e dice: “Non occorre che vadano; voi stessi date loro da mangiare”. Anche oggi, se quel messaggio è attuale e noi siamo discepoli di Gesù, dobbiamo pensarci noi, perché Lui ci ha dato tutti i beni della terra, tutte le ricchezze sufficienti per sfamare molti, molti più di quanti oggi abitano il pianeta. Noi invece ci impossessiamo ben più di quanto serve, ed in buona parte lo sprechiamo per tenere alti i prezzi sul mercato. Dovremmo chiederci come mai nel tempo siamo arrivati a queste chiusure. Certamente tra chi ha inventato il messaggio e chi poi l’ha dovuto portare avanti, si è spezzato qualcosa. Forse, dovremmo iniziare dal considerare tutti, compresi gli ultimi, i più disperati, i più lontani da noi per cultura e abitudini, come nostri fratelli.

 Scrivi un commento
quote
bold
italicize
underline
strike
url
image
quote
quote

security code
Trascrivi nello spazio sottostante i caratteri che appaiono nella riga qui sopra e procedi all’invio del commento, ma tieni presente che questo vuole essere uno spazio di confronto positivo, quindi eventuali messaggi con spirito polemico o contenenti offese, insulti o termini non consoni allo spirito del sito saranno rimossi.


busy
 
< Avanti   Indietro >
   
25_s.jpg
Gruppi parrocchiali
Azione Cattolica
Caritas
ANSPI
Gruppo Catechisti
Gruppo Cultura
Famiglie
Gruppo Liturgico
Scout
 
Calendario Pastorale
Fine Benedizioni 2024

Area riservata
Login


Logo chiesa
Abbiamo 3 visitatori online
 
Sito realizzato con Joomla! - Copyright 2007-2024 Parrocchia San Savino Faenza