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La preghiera fatta assieme è un momento prezioso per rendere ancora più salda la vita familiare, l’amicizia! - Papa Francesco
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Commento Lectio 07/09/2008 PDF Stampa
04-09-2008
Dal vangelo secondo Matteo (18,15-20)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà costoro, dillo alla comunità; e se non ascolterà neanche la comunità, sia per te come il pagano e il pubblicano.
In verità io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarà legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo.
In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro».


Dove siamo?
Nel quarto dei 5 discorsi di Mt: quello sulla Chiesa. Mt, l’unico degli evangelisti ad usare la parola “Chiesa”, è interessato alla sua costituzione. Tutto lo scopo del ministero pubblico di Gesù mira a riunire i suoi discepoli nella Chiesa. Una Chiesa fondata sulla fede di Pietro (16,18), una Chiesa che celebra il suo Signore, che è attenta alla sua organizzazione e alla vita fraterna (cap.18), una Chiesa che si sente mandata a tutte le genti (28,19).

- Ringraziamo Dio perché ci ha salvati non uno per uno, ma insieme nella Chiesa.
Com’è la chiesa di Mt?
Non un circolo di perfetti, ma una comunità di peccatori perdonati come Matteo; non una Chiesa ideale, ma una Chiesa dove continuano a coesistere santità e peccato, pesci buoni e pesci cattivi, buon grano e zizzania (13, 47-50; 22,10); dove i piccoli sono accolti, le pecorelle smarrite sono cercate, i peccatori sono perdonati; dove anche il male del fratello diventa occasione di crescita, di correzione fraterna, di perdono.

Si può criticare molto la Chiesa. Noi lo sappiamo, e il Signore stesso ce l'ha detto:  essa è una rete con dei pesci buoni e dei pesci cattivi, un campo con il grano e la zizzania. Papa Giovanni Paolo II, che nei tanti beati e santi ci ha mostrato il volto vero della Chiesa, ha anche chiesto perdono per ciò che nel corso della storia, a motivo dell'agire e del parlare di uomini di Chiesa, è avvenuto di male. In tal modo fa vedere anche a noi la nostra vera immagine e ci esorta ad entrare con tutti i nostri difetti e debolezze nella processione dei santi, che con i Magi dell'Oriente ha preso il suo inizio. In fondo, è consolante il fatto che esista la zizzania nella Chiesa. Così, con tutti i nostri difetti possiamo tuttavia sperare di trovarci ancora nella sequela di Gesù, che ha chiamato proprio i peccatori. (Benedetto XVI, alla giornata mondiale dei giovani a Colonia)

Ringrazio Dio per questa Chiesa concreta di cui faccio parte, con la sua santità e col suo – nostro! – peccato. Prego per la mia Diocesi, la mia parrocchia, la mia famiglia, le realtà a cui partecipo.

La correzione fraterna
- L’amore di Dio non è sdolcinato, ma robusto: è l’amore di un Padre che sa anche correggere: Non disprezzare la correzione del Signore e non ti perdere d'animo quando sei ripreso da lui; perché il Signore corregge colui che egli ama e sferza chiunque riconosce come figlio.
- Il dovere della correzione era già inculcato dall’AT: Non odierai nel cuore tuo fratello. Riprendi francamente il tuo prossimo, così tu non avrai la responsabilità di un peccato.
- Pensiamo alla forza della correzione di Gesù, proprio verso i suoi amici: dietro di me satana, tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini… La correzione di Gesù è: a tu per tu (non dietro le spalle), energica, motivata, non perché ha i cinque minuti, ma perché ne va della fedeltà al disegno di Dio, non interrompe la relazione…
- La correzione fraterna è forma grande di carità. La carità infatti è vera, sincera e la verità è la prima forma di carità. È una carità non verso un fratello povero di beni, ma di bene, un fratello che commette delle colpe, che semina scandalo, che rischia di rovinare tutto, un fratello che comunque mi appartiene, non posso lasciar perdere, devo riguadagnare. Devo godere del suo bene e dispiacermi del suo male. La sua caduta mi interpella e in qualche modo mi accusa.
- Il vangelo ci dice che va fatta con gradualità, prima a tu per tu, poi coinvolgendo due o tre testimoni (revisione di vita, riunione familiare), infine col ricorso estremo alla comunità e alla scomunica. Paolo in casi molto gravi era arrivato a questo: Vi ho scritto di non mescolarvi con chi si dice fratello, ed è impudico o avaro o idolàtra o maldicente o ubriacone o ladro; con questi tali non dovete neanche mangiare insieme. Togliete il malvagio di mezzo a voi! Anche questo però è in vista della salvezza del fratello: sia per te come un pagano e un pubblicano, significa sia un destinatario della tua attenzione, della tua missione!
- La correzione va fatta inoltre
* in preghiera, in ascolto della parola di Dio. Tutta la Scrittura infatti è ispirata da Dio e utile per insegnare, convincere, correggere e formare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.
* con umiltà e dolcezza Fratelli, qualora uno venga sorpreso in qualche colpa, voi che avete lo Spirito correggetelo con dolcezza. E vigila su te stesso, per non cadere anche tu in tentazione.

Il contrario della correzione?
- Il pettegolezzo, la chiacchiera non a quattr’occhi ma dietro le spalle…
- L’ira, la frase che ferisce, l’osservazione carica di nervosismo, di disprezzo… che non mira a rialzarti, a guadagnarti, ma ad evidenziare ancora di più tuo errore, il tuo sbaglio, la tua caduta…
- La correzione fatta dall’alto in basso, non da fratello a fratello, da peccatore a peccatore… La correzione di chi guarda la pagliuzza nell’occhio di suo fratello, ma non si accorge che nel suo c’è una trave, e non vuole a sua volta mettersi in discussione
- La comunicazione interrotta, l’indifferenza... tanto è fatto così
- L’ambiguità del non detto, del problema non tirato fuori, del discorso evitato. Facciamo finta che tutto va ben… Ma anche i santi hanno discusso tra loro!
- La correzione non accettata (se non ti ascolterà…)
Nessuno può pretendere di sapere tutto di sé. C’è sempre qualcosa del nostro io che sfugge alla nostra attenzione, ma non a quella di chi ci vive accanto e vede quello che facciamo, l’espressione del nostro volto, il tono dell’umore… E allora è saggio tener conto di quel che dice sul mio conto non solo il padre spirituale, la anche il mio fratello, magari scherzando, soprattutto se sono diversi a dire la stessa cosa… Un buon conoscitore di sé è sempre una persona molto umile e intelligente: sa ascoltare e si lascia correggere, non fa l’offeso e impara a ridere di se stesso. (A.Cencini, esame di coscienza o d’incoscienza?)
- Dove non c’è, dove la correzione fraterna è negata, non praticata non accolta, ci sono situazioni che vanno a rotoli, tanti doni sprecati, fratelli che si perdono o che non crescono…

•    Quali le nostre difficoltà ad accogliere e a fare una correzione: “Io che c’entro?; che cosa vuole da me?; non tocca a me dirglielo; meglio non toccarlo… e se dopo mi rifiuta e non mi parla più? Tanto non serve niente… basta l’esempio...; dovrebbe capirlo da solo… Sono forse io il custode di mio fratello?... Non si può mai giudicare...”

Correzione e perdono
Solo se porta al perdono, se ha di mira il perdono la correzione è davvero fraterna; in una comunità dove ognuno è accolto coi suoi limiti, non è giudicato, è perdonato, la correzione sarà accolta e non avvertita come aggressione. A sua volta, solo se è accompagnato dalla correzione, il perdono sarà vero e non semplicemente un lasciar correre…

Io sono con voi, in mezzo a voi
Gesù è l’Emmanuele, è il Dio con noi (1,23). Ma dove Gesù è presente? Non in un gruppo seduto, ma in una Chiesa che parte in missione (28,20), in una comunità che si converte, si corregge e si educa per essere sempre di più nel suo nome...
 
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