Cremazione: sì, ma...
02-11-2012
La Chiesa permette la cremazione dei defunti, quando questa scelta non sia fatta in spregio alla religione cattolica: per questo il Rito aggiunge una appendice, per accompagnare le varie fasi di questo delicato momento, dalla preghiera nel luogo della cremazione, alla consegna dell’urna dopo la cremazione. Non è possibile, se non in casi eccezionali, con il permesso del vescovo, celebrare le Esequie di fronte all’urna.

In ogni caso, la Chiesa ricorda la preferenza per la scelta dell’inumazione (sepoltura in terra) o tumulazione (nei loculi), così motivata:

  • l’imitazione del modello di Cristo, seme caduto in terra;
  • il valore del corpo, destinato alla Risurrezione;
  • la maggiore umanità e naturalità della sepoltura tradizionale.

Dispersione delle ceneri: no, perché
La Chiesa non permette la dispersione delle ceneri, perché elimina la possibilità di manifestare una continuità materiale tra il corpo fisico e il corpo spirituale, impedendo inoltre la memoria e la preghiera comunitaria, nel luogo del cimitero.

Custodia delle ceneri nelle dimore private: no perché
La Chiesa non permette la custodia delle ceneri nelle case private, perché impedisce il necessaro distacco dai defunti. Inoltre tale scelta impedisce la possibilità di un accesso e una preghiera pubblica alla visita del defunto.
 Commenti (2)Add Comment
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Scritto da Don Massimo Goni, 02 novembre 2012, 18:53
Si, credo che diciamo la stessa cosa. La cremazione è ammessa in quanto non realizza niente di diverso da quello che è il processo naturale, solo lo accelera. I corpi risorgeranno nell' ultimo giorno, per l'opera di Cristo. Ora esiste solo l'immortalità dell' anima. Noi viviamo nell'attesa della risurrezione anche dei nostri corpi, ma come e quando questo avverrà non lo sappiamo. Però da adesso portiamo rispetto a tutti i corpi, anche se ridotti alla loro polvere. Se ci sono altri dubbi scriva pure.
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Scritto da Robby, 02 novembre 2012, 18:41
Mi permetto di porre un mio dubbio in merito al punto che fa riferimento al valore del corpo destinato alla Risurrezione: non capisco bene la differenza sostanziale che evidentemente esiste tra il deperimento graduale del corpo nella bara e la cremazione, nel senso che alla fine entrambi i processi portano all'incirca allo stesso risultato, soltanto con tempistiche diverse.

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