01-05-2007 |
Se è vita, il paradiso non può essere ridotto a immobilità. La via è dinamismo perenne
(Giacomo Panteghini, L’orizzonte speranza. Lineamenti di escatologia cristiana)
Dio è l’infinitamente grande e l’eternamente nuovo: mai, perciò la mente umana potrà comprendere l’infinita grandezza ed esaurirne l’eterna novità. Dio è l’infinito Amore e mai il cuore dell’uomo potrà saziare in Lui la sete di amare e di essere amato. Perciò in Paradiso faremo festa e vedremo, vedremo e ameremo, ameremo e loderemo. Ecco e ciò sarà fino alla fine senza fine.
Al cristiano non resta che affermare che nella vita eterna l’uomo sarà pienamente felice, senza poter dire come ciò si verificherà. A lui basta sapere che Dio non delude le attese umane, ma le compie al di là di tutto ciò che l’uomo osa sperare.
( La civiltà cattolica, 3403)
Dio apre la porta del paradiso a tutti, entra chi vuole.(Santa Caterina da Genova)
Se Dio non fosse spassoso, che paradiso sarebbe?
( Anonimo)
Quando entreremo in paradiso, avremo tre sorprese. La prima: come mai non ci sono certe persone che credevo sante ? La seconda: misericordia! come sono entrati certi tipi sospetti? La terza: toh! ci sono anch'io.(Anonimo)
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