Il Papa ....FRANCESCO....nella Giornata mondiale della gioventù ha ripetuto decine di volte: Andate per le strade, entrate nelle periferie geografiche e esistenziali del mondo, uscite da una realtà di chiusura, di difesa, di conservazione, ad una realtà di missione'. La Chiesa deve crescere contagiando e attraendo.
Andare all'incontro della gente. Diceva ai vescovi dell'America latina: aprite le porte perché la gente possa entrare e incontrarvi, ma anche perché voi possiate uscire all'incontro con la gente là dove vive, lavora, studia, soffre, muore o si rallegra e fa festa. E' lui Francesco, il primo a fare questo. Così ha fatto Gesù sempre. Non aveva chiese, usava solo alcune volte la sinagoga, e la sua missione era nelle strade, tra la gente comune, nella vita quotidiana, con dolori, malattie, morte, peccati e momenti di festa. Spesso li toccava ed era toccato, guardava negli occhi con amore, prendeva per mano. Il Papa ha inaugurato la missione dell'abbraccio, dell'incontro che trasmette l'abbraccio di Dio.
Andate a tutti, cominciando in casa. Gesù ci ordina di andare a tutti, non solo a quelli che fanno parte del nostro gruppo o della nostra comunità. Andare lontani ai marocchini, ai romeni, ai mussulmani, agli extracomunitari perché si sentano 'comunitari', parte della grande famiglia di Dio. Andare a chi non riesce più a credere in Dio e nel suo Amore, non per convertirli, ma semplicemente per amarli. Cominciare però nella nostra casa.
La nostra prima missione: chinarsi e guarire le ferite. Così faceva Gesù, e Papa Francesco ha ripetuto questo e lo fa ogni giorno. 'Siamo in un campo di battaglia' ha detto. La nostra umanità è ferita. Vanno curate le ferite che sono molte, ferite del corpo e dell'anima. Abbiamo bisogno di riscoprire la misericordia. La gente aspetta questo. Chiesa madre e samaritana. Fare questi gesti è evangelizzare e annunciare Dio, amore misericordioso.
Passare attraverso il cuore, per annunciare Gesù. Questa la chiave per fare presa e conquistare la nostra gente, orfana di amore. La gente ha bisogno di sentirsi amata dalla Chiesa, non giudicata e condannata. Ha bisogno di speranza.