Domanda 5 - L'esame di coscienza |
12-11-2008 | |
≈ Dialogo con don Massimo ≈ Domanda Per accostarsi al Sacramento della Penitenza, viene consigliato di fare l'esame di coscienza. Ricordo che la mia catechista, dava molta importanza all'esame di coscienza, in quanto ci diceva che attraverso questa pratica ( non so se il termine è giusto) si può sentire Dio che parla. In questa nostra società frenetica e rumorosa noto che molte persone, e nonn solo i giovani, fanno fatica ad interrogarsi, a far luce dentro di loro e mi chiedo come può la Chiesa aiutarli? Come fare perchè sentano sempre piu l'esigenza di fare un "esame di coscienza"? Ho letto inoltre che è possibile educare la nostra coscienza......... ma in che modo? Grazie fin d'ora per le risposte. Risposta Caro/a Chicco di Grano grazie per la tua domanda sull'esame di coscienza che considero un esercizio spirituale importante affinchè la nostra vita sia più attuale, vissuta, gustata. Molte sono le indicazioni che si trovano nei libri io ti propongo un testo e una mia sintesi. Una proposta moderna: P. Cencini nel libro “Vivere Riconciliati” (EDB) si chiede se il nostro è un “esame di coscienza o di incoscienza”? Si vuole indicare la necessità di passare da un esame di coscienza “puramente esteriore” cioè relativo agli atteggiamenti peccaminosi (che sfocia nella cosiddetta ‘lista della spesa dei peccati’) ad una presa di coscienza delle radici interiori di tali peccati (le motivazioni originanti i peccati). Una nostra proposta di esame di coscienza quotidiano, per arrivare sempre più in profondità, può essere l’esercizio che segue questi passi:
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