"Dio infatti non ci ha destinati alla sua ira, ma ad ottenere la salvezza per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo." (1 Tess 5,9)
Nelle Scritture spesso troviamo descritta l'ira di Dio verso l'uomo. E' un'ira che nasce a seguito del peccato umano e si esprime a volte come sdegno, altre come rimprovero, altre con una punizione... Ascoltare qiuesta rivelazione su Dio ci sconvolge e facciamo fatica ad accettarla se sappiamo invece che Dio è buono.
Eppure nel versetto di s. Paolo di oggi ci viene detto che l'ira di Dio non è fine a sè stessa o non è l'ultimo movimento del cuore di Dio. In ogni caso tutto è volto alla nostra salvezza in Cristo. Qui sta il desiderio di Dio verso di noi: 'che nulla vada perduto'. L'ira umana può diventare distruttiva, quella di Dio è orientata al recupero e alla conversione di coloro che Egli ama.
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