Lettera di suor Graziella
30-09-2011
suor_graziella_01.jpgTrento, 25 settembre 2011

"Carissimo don Massimo,

si sta avvicinando il “trigesimo” e domani è lunedì, il giorno delle comunicazioni! Approfitto per farmi sentire e soprattutto per ringraziarla della bella esperienza che ho potuto fare nella comunità “del Paradiso”.

Il periodo di Faenza per me è stato breve come il passaggio di una meteora: lascia comunque impressa una scia luminosa negli occhi e lo stupore nel cuore. Non si possono proprio più cancellare. Quando mi ritrovo a Faenza con la preghiera e il ricordo emerge un substrato di vita di cui forse non mi ero resa ben conto. Credo sia percepibile, al di là dei limiti e delle inevitabili difficoltà, la presenza del Signore, l’azione dello Spirito nella comunità. Di più non si può desiderare e se questo comporta dei prezzi, forse talvolta alti, è… logicamente cristiano!

Mi auguro possa continuare a camminare tra i “suoi” con serenità e ben corrisposto. Per la gioia di tutti.

Sono certa che la collaborazione con don Antonio sarà ottima. Gli auguro un BENTORNATO. Si troverà bene. Saluto di cuore don Luigi, i singoli collaboratori “quotidiani” sempre assidui e discreti, i ministri dell’Eucaristia che seguono con cura, e soprattutto con gran cuore, gli anziani e gli ammalati. Questo mi consola molto.

Saluto il Consiglio Pastorale, i collaboratori e ogni persona e famiglia incontrata. Da tutti ho ricevuto!

Un saluto alle brave signore del laboratorio. Avevo progettato di frequentare anch’io il giovedì per imparare qualche loro segreto, pur senza pretendere di diventare una “mano di fata” come loro… Le seguirò comunque con la preghiera e tanta gratitudine per quello che fanno con tanto, saggio amore per la parrocchia.

Un grande, grande e forte abbraccio alla mamma Pina e al papà Giusto. È stata una vera gioia e ricchezza poterli conoscere, così saggi e … “grandi”.

Agli immigrati, ai vostri poveri, agli anziani soli con fardelli pesanti sulle spalle un ricordo speciale. Ma come faccio? Il ricordo vuole essere “speciale” per ognuno e così lo affido alla cara Beata Vergine del Paradiso alla quale chiedo di accompagnare anche me.

Qui mi sto inserendo e mi sto riconciliando con le mie montagne: dopo aver conosciuto, grazie a lei e alle care anziane, il bellissimo Appennino tosco-romagnolo, le sentivo, dopo alcuni decenni di lontananza, un po’ troppo spigolose…

Nella scuola primaria che l’Istituto gestisce qui a TN do un contributo per quel po’ che posso con altre tre mie consorelle. Non sappiamo se arriveremo così a fine anno per il serio problema di salute cui avevo accennato. Nei limiti del possibile siamo presenti in un modo o nell’altro nella parrocchia in cui risediamo o in quelle vicine. L’anno pastorale non è però iniziato.

Il giorno del… trigesimo (il 27!) si ricordi di me nella Messa: Grazie!

Da parte mia le assicuro che continuerò ad accompagnarlo nella grande, unica missione che il Buon Pastore le ha affidato.

Con cordiale stima

Sr. Graziella Petri"


 


 Commenti (1)Add Comment
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Scritto da d Massimo, 30 settembre 2011, 22:27
suor Graziella mi ha dato il permesso di pubblicare questa lettera pregandomi di aggiunger anche gli amici del circolo e ringraziandoli per i lavori (poi inutili) in cui li aveva coinvolti.

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