' Vi allenate e a vedere i segni atmosferici, come mai non vedete i segni di Dio? ' E' questo l'invito e il richiamo che Gesù fa a i suoi contemporanei ( e a noi) nel Vangelo di oggi (cfr Lc 12,54-59). Proviamo ad accorgerci di qualcosa di buono che cresce attorno a noi.
Una delle novità di cui si parla in questi giorni è la nuova coscienza di un comune impegno di tutti i cattolici italiani, uniti, a favore del nostro paese, come emerso nel Convegno di Todi. Riporto una frase del card. Bagnasco: “i cristiani sono consapevoli che hanno da dire qualcosa di decisivo per il bene dell’umanità” e sottolinea che “è con questo patrimonio universale che la comunità cristiana deve animare i settori pre-politici nei quali maturano mentalità e si affinano competenze, dove si fa cultura sociale e politica”.
Non si parla quindi di partiti, ma di educazione all'impengo sociale, il chè comprende la formazione ai valori del bene comune, il dialogo con le istituzioni, la partecipazione diretta nel dialogo culturale, la preghiera per i governanti...
Una volta si parlava di 'scelta religiosa', non per dire 'ripiegamento nell'intimo religioso invidualistico', ma per affermare questo compito di forza attiva educante e stimolante per la missione, che crea sensibilità al bene comune, a partire dal proprio rapporto con Dio che ama la città dell' uomo.
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