briciola 31-12-2011 |
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OMELIA NATALE (giorno)
“Gloria a Dio e pace in terra agli uomini amati dal Signore”
DIO E’ IL FESTEGGIATO Questo canto angelico, pronunicato nell’avverarsi del mistero del natale, ci aiuta a capire qualcosa di questo evento storico,accaduto 2000 anni fa, ma di portata universale ed eterna. Questo bambino che il profeta Isaia chiamava ‘ Emmanuele, cioè Dio con noi’ viene cantato dagli angeli con le parole: ‘Gloria a Dio e pace in terra agli uomini amati dal Signore’. Ma diciamo subito che il dare ‘gloria a Dio’ cioè elevare Dio sopra ogni cosa e il mettere Dio al centro di tutta la storia ha due ricadut eimportanti su di noi: una personale e l’altra sociale. Mai nnanzitutto con gli angeli cogliamo un primo invito : quello di mettere Dio al centro della scena e noi il nostro personale benessere. Sia Lui il festeggiato,a lui sia dato il primo posto nell’ universo, a lui siano rivolte le menti dei pensatori, dei ricercatori, degli artisti, degli operatori del sociale e di ogni educatore. Solo se Dio è al centro e alla base di tutto, potrà risuonare‘la pace per tutto il cosmo’.
TU SEI L’AMATO La prima conseguenza dall’aver dato gloria a Dio e dall’averlo messo al centro di ogni cosa è qualle di cogliere che noi siamo‘amati dal Signore’. Gesù viene come il ‘ Dio con noi’ per dirci di una predilezione che Dio ha per noi, per ciascuno. I lNatale ti dice che tu sei voluto da Dio, che sei l’amato. Ecco due bei pensier idi papa Benedetto: *“ Solo mettendo Dio al primo posto noi abbiamo la certezza di essere gli amati” Questo lo sperimentiamo quando ,nel nostro mondo dimentico di Dio, l’uomo risciha di essere un oggetto: d imercato col suo corpo, di produzione per un commercio sempre più esasperante,l’uomo rischia di essere messo in un ring di pugilato dove vince il più forte,il più bello , il più sano e per gli altri non c’è posto. Solo Dio, presente i nmezzo a noi in Gesù valorizza l’individualità di ciascuno! *“Con la preghiera rivolta a Dio io faccio esperienza che “ se non mi ascolta più nessuno, Dio mi ascolta ancora. Se non posso più parlare con nessuno, più nessuno invocare, a Dio posso sempre parlare. Se non c'è più nessuno che possa aiutarmi – dove si tratta di una necessità o di un'attesa che supera l'umana capacità di sperare – Egli può aiutarmi. Se sono relegato in estrema solitudine...; chi prega non è mai totalmente solo.” Con Dio al centro nella nostra vita noi siamo gli amati e noi vinciamo la solitudine.
IL TEMPO DELLA SOLIDARIETA E DELLA FRATELLANZA L’altra conseguenza di questo evento che è il Natale,cantato dagli angeli è che se Dio si è fatto ‘con noi’ e se hav olutocondividere la nostra condizione allora noi oggi troviamo una risposta nuova a questo tempo cosiddetto di crisi. E’ questo un tempo in cui si affaccia una grande sfida o opportunità: quella di entrare nel tempo della solidarietà e fratellanza. Per qualcuno è questo il grande richiamo di questi anni: a scoprire un’economia nuova, non più schiava del puro profitto, in una continua competizione gli uni contro gli altri, ma a scoprire nell’economia un invita alla fratellanza e alla solidarietà. Commenti (1)
... Scritto da chicco di grano, 01 gennaio 2012, 03:46 Scrivi un commento
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amiamo come Lui ama
se aiutiamo come Lui aiuta
se doniamo come Lui dona
se serviamo come Lui serve........
non saremo mai soli.......