Don Daniele Badiali |
05-06-2012 | |
Daniele Badiali nasce a Faenza il 3 marzo 1962 in una numerosa famiglia di agricoltori. Nella parrocchia di Ronco insieme ad altri ragazzi forma un gruppo di volontariato e si rende conto che c’è gente che sta veramente male e comincia a farsi domande tipo: “che cosa sono io e perché io sto bene e altri stanno male?” Dopo un’esperienza nell’OMG (Operazione Mato Grosso), nel 1984 parte per il Perù, dove oltre ad aver modo di stare a contatto con le realtà povere di quei luoghi può verificare insieme a Padre Ugo anche la sua vocazione. Torna in Italia per iniziare gli studi da sacerdote presso il seminario di Bologna. Il 22 giugno 1991 viene ordinato sacerdote a Faenza, dal vescovo Mon. Francesco Tarcisio Bertozzi. Fu inviato sulle ande peruviane nella parrocchia di San Luis dove passò 6 anni aiutando i bambini nel campo scolastico i giovani nella loro formazione professionale e le famiglie; poi curò l’oratorio per la crescita religiosa, la preparazione ai sacramenti e le celebrazioni. Era un bravissimo suonatore di chitarra e ha lasciato molti scritti di musica religiosa. Insegna ai bambini la devozione alla Madonna dicendo cosi: “Prega tanto la Madonna, quella dal lungo manto, dove ripararsi e trovare consolazione”. Il 16 marzo, dopo aver celebrato la messa domenicale in parrocchia si reca in un altro villaggio per la celebrazione serale. Di ritorno, con altre sei persone a bordo della jeep, si trova improvvisamente la strada bloccata da pietre, con vicino delle persone che gli consegnano un biglietto con una richiesta di riscatto. Una donna di nome Rosamaria scende ma P. Daniele subito si fa avanti scostandola e dicendo: “Vado io, tu rimani”. P. Daniele viene portato via. Il suo corpo viene ritrovato il 18 Marzo, in una scarpata piena di pietre, avvolto in un telo di nylon azzurro, con le mani legate dietro la schiena, ucciso da un colpo di pistola alla nuca. Il pomeriggio del lunedì 24 marzo 1997 avviene il rito funebre nella cattedrale di Faenza con la partecipazione di moltissima gente. La salma è tumulata presso il cimitero di Ronco di Faenza nella tomba di famiglia. Era solito dire: “Questa è una verità che voglio dire chiara anche a voi: non pensate di scoprire ciò che vi serve da soli, dovete lasciarvi aiutare da qualcun altro…..”
Diocesi di
Faenza – Modigliana: Germogli di Santità della nostra terra
Don Daniele Badiali
Se questo ragazzo è diventato santo, perché non posso diventarlo anch’io? Commenti (0)
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