briciola 09-12-2012 |
09-12-2012 | |
IMMACOLATA (omelia)
IL PROGETTO Nelle letture di oggi ritorna la parola ‘Immacolata' non tanto riferita a Maria e si trova nella lettera agli Efesini: ‘Di ci ha scelti per essere santi e immacolati davanti a Lui nella carità". Questa frase è rivolta a tutte le creature. Essa ci dice del desiderio di Dio per ciascuno di noi, che diventa progetto di vita. · SCELTI Dice della sua volontà positiva verso di noi, della sua benevolenza, della sua fiducia verso ciascuno di noi. Anche di chi è nel peccato o non si sente a posto con sé stesso. Tu sei un ‘scelto' e non uno ‘scartato'. · STARE DAVANTI A LUI Egli desidera che noi siamo con Lui e davanti a Lui. E' un Dio che ci aspetta, perchè è un Dio persona. E' un Dio che anzi si muove per venirci incontro. Chissà se anche noi lo cerchiamo e desideriamo piacergli ed essergli graditi!? · IL PROGETTO DELL'AMORE ALTRUISITICO Il vestito da indossare è quello della carità, cioè dell' amore altruistico. Questo diventa il progetto della vita: fare tutto per amore di Dio, con l'amore stesso di Dio. · IN ALTRE PAROLE: ESSER SANTI Tradotto in altre parole: significa essere santi, diventare santi. Questo si può vivendo un pellegrinaggio terreno nell'amore altruistico e verso l'amore di Dio. PER MEZZO DI GESU' Il testo prosegue affermando: "predestinandoci ad essere figli adottivi per mezzo di Gesù Cristo". La possibilità di essere santi nell' amore è data, per un dono di grazia, dal Figlio di Dio Gesù Cristo. Grazia è una parola che significa "rendere gradito" e allo stesso tempo "dono gratuito". Possiamo concludere che Dio ci rende a sé graditi gratuitamente. Egli ci vuole rivestire tutti, come il manto bianco di questa giornata di neve, di una capacità di essere nel suo amore e di vivere come lui ha amato. IL ‘SI' DI MARIA, LA TUTTASANTA, la piccola-grande donna Lei è per noi modello di santità perchè si è realizzata nell'amore di Dio. Lei è diventata la ‘tuttasanta' perchè ‘piena di grazia' innanzitutto. Poi è diventata la ‘tuttasanta' perchè ha corrisposto con il suo ‘si' pieno all'amore. Lei ha vissuto la carità attraverso un ‘si': piccolo e grande. Piccolo perchè in sé semplicissimo, grande perchè significava una scelta coraggiosa. Piccolo perchè detto nella pochezza e fragilità umana, grande perchè rinnovato continuamente in un cammino che è durato tutta la vita, non solo dopo l'annunciazione di Nazareth, ma anche nel seguire il figlio itinerante e infine sotto la croce e poi con la prima comunità cristiana dopoPasqua. IL NOSTRO ‘SI' Un ‘si' di amore: che non vuol dire solo e sempre dei si, ma che vuol dire anche no, al male, il no di certe rinunce. Un si che anche un piccolo uomo o donna può dire facendosi grande. Un ‘si' a volte coraggioso, a volte generoso, a volte abitudinario nel quotidiano delle nostre occupazioni. Un ‘si' che è possibile per la grazia che giorno dopo giorno (fiocco dopo fiocco) può dissetarci e che va rinnovato anche da parte nostro ‘giorno dopo giorno' accettando la sfida del rinnovamento e della crescita. Come ogni piccolo fiocco di neve , così siano i nostri si all'amore di Dio e come Dio, per realizzare in ogni angolo della terra la santità nell'amore. Commenti (0)
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